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Analisi meteo

Inizio della primavera all’insegna delle piogge – Tendenza Medio Termine

L’inizio della Primavera meteorologica decretato il 1′ Marzo si è concluso con il canto del cigno di questa fase sottomedia e nevosa anche per la nostra regione. La prima decade del mese sarà caratterizzata dalle piogge e dal ritorno della neve in montagna

Con l’inizio della Primavera meteorologica si inizia a delineare la strada per quanto riguarda le condizioni del tempo per la prima parte del mese. Infatti secondo i principali modelli matematici la presenza di parte del vortice polare (lobo islandese) nell’oceano Atlantico sarà essenziale per lo scorrimento di aria umida sull’Europa centro-meridionale. Ecco una mappa che mostra appunto l’anomalia di geopotenziali ad ovest dei paesi Iberici, una vera e propria falla sulla quale la corrente a getto passerà quasi in linea orizzontale per andare ad impattare sul Mediterraneo

Anomalia geopotenziale sull'oceano atlantico
L’anomalia dei geopotenziali in atlantico sopracitata

Entrando nel particolare, sulla nostra regione le piogge per gran parte della prima decade di Marzo faranno da padrone con perturbazioni che faranno ingresso dal mar Tirreno e colpiranno in maniera diffusa il nostro territorio. Dagli spaghi per la città di Roma si può comprendere che queste perturbazioni si susseguiranno una dietro l’altra, pur non permettendo una grossa discesa delle temperature che si manterranno leggermente sopra la media del mese. Mentre le nevicate non mancheranno in montagna sopra i 1400 metri

Spaghi prima decade di Marzo
Spaghi della prima decade di Marzo

Per cui già dal mattino di domani Venerdì 2 Marzo attendiamoci un primo passaggio perturbato e piogge diffuse sul Lazio, con nevicate che dapprima si poseranno in alta montagna sopra i 2000 metri (solo in una primissima fase), per poi attestarsi a quote più consone per l’inizio di Marzo. In serata nelle zone interne (in particolare il Reatino) la quota neve potrebbe risultare anche sotto i 1000 metri quindi non escludiamo fenomeni nevosi alto-collinari. Per quanto riguarda invece il lungo termine ancora non possiamo pronunciarci poiché c’è ancora molta incertezza.

Gabriele Serafini

Classe 1992, meteoappassionato dal 2011 e Tecnico Meteorologo WMO certificato DEKRA da Settembre 2019. Ha studiato ingegneria meccanica presso l’Università degli Studi Roma Tre e ha fondato la pagina Social di Meteo Lazio a Novembre del 2014, ideandola come gruppo di segnalatori da tutta l’omonima regione. Amante degli eventi climatici estremi nonché freddofilo, ha fondato l’Associazione Neve Appennino nel 2016. Dal 2017 è all’attivo di numerosi progetti scientifici con finalità di studio di microclimi d’interesse del Lazio e non solo.