Maltempo sull’Italia, forti temporali in arrivo sul Lazio nel corso del pomeriggio
Come si può vedere dallo scatto satellitare allegato a metà articolo, la giornata di oggi, Mercoledì 07 Marzo 2018, sarà condizionata dall’ennesima perturbazione in questo inizio mese estremamente instabile e perturbato. Quella attesa oggi sull’Italia sarà la perturbazione numero 4 del mese, e per quanto riguarda la nostra regione potrebbe essere la più intensa, sebbene si tratterà di una fase abbastanza veloce.
Dallo scatto satellitare possiamo vedere dove si trova ori questa veloce perturbazione, ovvero tra Sardegna e Toscana, dove sono in atto intensi temporali da diverse ore (Firenze e Pistoia hanno superato i 20 millimetri). In particolare, possiamo notare il fronte perturbato che sta facendo il suo ingresso sulla Sardegna: sarà proprio quella sezione di perturbazione ad interessare Roma ed il Lazio nel corso delle ore pomeridiane, con temporali che potrebbero essere anche violenti e con grandine.
I temporali potranno essere di forte intensità, con grandine ed elevata attività elettrica in quanto sta entrando una massiccia dose di aria fredda alle medie ed alte quote (fino a -31°C alla quota barica di 500 hPa, circa 5000 metri di altezza sul livello del mare), generando un elevato gradiente termico orizzontale con sollevamento repentino delle masse d’aria caldo-umide preesistenti, generate dopo 5/6 giorni in cui sull’Italia centro-meridionale hanno stanziato masse d’aria umide con temperature decisamente al di sopra della media stagionale.
I fenomeni temporaleschi inizieranno dapprima sull’alto Lazio e sulle coste della provincia di Roma, con fenomeni di instabilità in ingresso dal mare. Successivamente i temporali si sposteranno sulle zone interne di viterbese, romano e reatino, con interessamento a metà pomeriggio di tutta la zona pontina e la Ciociaria. Accumuli maggiori sulle zone ovest di Roma, laghi di Vico e Bracciano, Castelli Romani, Monti Ernici, alto cassinate, Monti Prenestini ed Ernici, con cumulate pluviometriche che in queste zone potrebbero localmente superare i 20/30 millimetri. Meno interessate le zone dell’alto viterbese, che avranno fenomeni solo nelle fasi iniziali di questa perturbazione (attorno alle ore 12-13).
Da menzionare il fatto che, a causa del nuovo impulso freddo alle medie ed alte quote, i fenomeni temporaleschi saranno vettori di un nuovo veloce ma significativo calo termico. Durante le fasi temporalesche l’aria fredda potrebbe raggiungere quote molto basse, con crollo repentino della quota neve e fenomeni nevosi che, in tardo pomeriggio, potrebbero addirittura raggiungere gli 8/900 metri di altezza sul livello del mare. Grandine, graupel e neve tonda localmente attesi fino in pianura nel tardo pomeriggio.