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Analisi meteo

Gelo in arrivo sull’Europa, Italia parzialmente coinvolta

In arrivo sull’Europa centro-orientale un’ondata gelida nel week-end, del tutto eccezionale per il periodo. L’Italia ne sarà almeno inizialmente tagliata fuori, e ne risentirà successivamente in maniera più blanda.

Si sente spesso parlare, in questi giorni, di “Burian bis” o simili sul web e sui social, previsto per il week-end e la prossima settimana. Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza su quello che realmente accadrà (o meglio si ipotizza che accadrà).

Innanzitutto, il 26 febbraio non si è trattato di Burian, e neanche questa volta c’è il rischio che esso giunga sull’Italia. Burian è, peraltro, un termine inappropriato che tuttavia viene ormai scomodato ogni qual volta si presenti un’ondata gelida eccezionale, ed è ormai di uso comune. Per maggiori informazioni e chiarimenti, vi consiglio di leggere questo articolo.

Veniamo ora ai fatti. Tra sabato e domenica un possente impulso di aria artico-continentale coinvolgerà l’Europa centro-orientale, dalla Polonia, alla Gran Bretagna e la Francia settentrionale. Ivi soffieranno intensi venti gelidi da nord-est, con temperature ben al di sotto dello zero. Si tratta dello stesso tipo di aria del 26 febbraio 2018, e dunque per queste zone sarà un vero e proprio bis, ancora più eccezionale, visto che siamo alle porte della primavera astronomica.

L’impulso di aria artico-continentale previsto sull’Europa centro-orientale per domenica 18 marzo.

L’Italia non sarà inizialmente coinvolta dal gelo, ma ne risentirà indirettamente con forti piogge e temporali sul settore tirrenico nel corso del week-end. Sul Lazio la neve cadrà fino a 1000 metri sabato, e 800 metri domenica.

Il freddo arriverà sul Lazio da lunedì 19 marzo, quando parte dell’aria gelida giunta in Europa a nord delle Alpi sconfinerà sull’Italia passando dalla Valle del Rodano (e/o della Carcassona) e dalla porta della Bora. In questa fase vi sarà un netto e progressivo calo delle temperature, con tempo ancora variabile o perturbato lunedì e martedì, grazie all’instabilità che verrà a formarsi con l’ingresso dell’aria fredda sul Mar Mediterraneo dal Rodano/Carcassona.

Avremo quindi grandinate in pianura e neve a quote anche collinari (600 metri), con fenomeni generalmente sparsi, disorganizzati, e brevi sul Lazio tra lunedì e martedì. Questa ipotesi della neve fino a 600 metri ha comunque bisogno di altre conferme.

Vi è anche la possibilità, tra martedì e mercoledì, che la neve scenda fino a quote quasi pianeggianti (anche 200-300 metri), ma perché questo si realizzi servono molti fattori che devono incastrarsi, e quindi attualmente non si può fare una previsione attendibile da questo punto di vista. Ne riparleremo sicuramente nei prossimi giorni.

Successivamente, da mercoledì 21 marzo, la tendenza è orientata ad un ulteriore calo delle temperature (non però fino ai valori raggiunti a fine febbraio), con venti sostenuti da nord-est (Bora, Grecale), senza fenomeni precipitativi. Le temperature si attesteranno a valori pienamente invernali e decisamente sotto alla media del periodo.

Situazione ipotizzata per lunedì-martedì, con ingresso del freddo sul Mediterraneo dalla porta del Rodano/Carcassona e sull’Italia dalla porta della Bora.

Andrea Cecilia

Classe 1995, Dottorato in Fisica con tesi in Fisica dell'Atmosfera su nuovi metodi di studio dell'isola di calore urbana. Lavora presso l'Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima (ISAC) del CNR con assegno di ricerca, occupandosi di clima urbano. Coltiva dal 2012 una passione per la meteorologia, che l'ha portato, parallelamente al percorso di studi, a lavorare sullo sviluppo di Meteo Lazio con numerosi progetti e iniziative. Ideatore di questo sito, è oggi il responsabile della rete meteo.