Ancora instabilità in settimana, migliora nel week-end
Ancora instabilità nel corso della settimana a causa di correnti più fredde in quota che favoriranno rovesci e temporali nonché temperature piuttosto fresche per il periodo specie di notte.
Il mediterraneo è ormai diventata sede di gocce fredde vanganti capaci di apportare spiccate fasi di instabilità specie ad evoluzione diurna; la settimana entrante non sarà da meno, in cui saranno coinvolti ancora una volta anche i nostri territori.
Un estesa saccatura sull’Europa orientale ha allungato i suoi estremi fin sul Mediterraneo centrale, causa della forte fase di maltempo avuta nelle ultime ore specie sui versanti Adriatici della nostra penisola. Con l’inizio della nuova settimana, un’alta pressione sull’Europa settentrionale andrà ad isolare la saccatura in goccia fredda sulla penisola Balcanica con coinvolgimento anche dell’Italia. Correnti in quota più fresche affluiranno dunque, per gran parte della settimana dai quadranti settentrionali; sarà una situazione favorevole alla formazione della ormai consueta instabilità pomeridiana, che a tratti potrebbe risultare anche intensa con rovesci e temporali su gran parte delle zone interne ed Appenniniche. Non è da escludere anche un interessamento dei settori costieri, sarà comunque una situazione che valuteremo giorno per giorno per capire quali settori della regione saranno probabilmente più interessati e quali meno.Sul finire della settimana la situazione tenderà però a cambiare, poiché la goccia fredda sui Balcani verrà in parte mitigata dalle correnti più calde a queste latitudini e in parte riassorbita da flusso più freddo a latitudini più settentrionali; nel contempo una goccia fredda sul vicino Atlantico e penisola Iberica, inizierà a richiamare correnti calde sub-tropicali verso nord (Mediterraneo centrale) andando a colmare quel buco lasciato dalla precedente goccia fredda.
Dal week-end è quindi atteso un netto miglioramento delle condizioni atmosferiche e un sensibile aumento delle temperature, in particolar modo dalla giornata di Domenica 1 Luglio. Una caratteristica tipica di questa “Alta Africana” (specifichiamo che non si tratta di un anticiclone in quanto i valori di pressione non saranno associabili ad una figura altopressoria) è l’afa: a differenza dell’anticiclone delle Azzorre infatti, questo flusso sub-tropicale arriva sui nostri territori carico di umidità.
I dettagli sulle tempistiche e l’effettiva portata di questa fase calda sono comunque soggetti a variazioni che esamineremo passo passo nel corso della settimana. L’Anticiclone delle Azzorre, nel frattempo, sarà limitato a ovest delle omonime isole.