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Gli affascinanti scatti del Lago artificiale di Pertuso

Nel cuore dei Monti Simbruini tra le cittadine di Trevi e Filettino si trova il lago di Pertuso, un gioiello della Valle dell’Aniene

La Valle dell’Aniene è un territorio molto vasto (più di 500 chilometri quadrati) che comprende 31 comuni tra le province di Roma e Frosinone; grazie all’erosione dell’affluente del Tevere, la zona presenta moltissime particolarità geologiche e geomorfologiche: partendo dalle vette di alta montagna fin oltre i 1500 metri di altitudine (come il Monte Autore), finendo sotto terra con grotte di origine carsica, inghiottitoi, gole etc.

Le rocce presenti nell’area mostrano in maniera lampante l’evoluzione storica dell’Appennino Laziale da un punto di vista geodinamico: rocce calcaree di età giurassico-cretacica, depositi calcareo-marnosi e terrigeni miocenici, ma anche molti depositi di travertino più recente.

Le sorgenti presenti nella vallata sin dall’antichità sono state sfruttate per la costruzione di numerosi acquedotti che hanno garantito l’approviggionamento idrico per la città di Roma.

Il clima dell’area presenta le classiche caratteristiche della piana alluvionale che raccoglie gran parte delle precipitazioni incrementate dall’effetto stau sui Monti Simbruini, in un’orografia nel complesso dominata da colline verdeggianti. Infatti questa zona del Lazio è tra le più piovose in assoluto, con una pluviometria media che supera di gran lunga i 1000 mm annui.

Tra una rigogliosa flora e una piovosità molto accentuata, nel territorio fra i borghi di Filettino e Trevi possiamo scovare il Lago di Pertuso, uno specchio d’acqua di origine artificiale raggiungibile dalla SP28 sul lato destro della carreggiata. Una volta incontrata una strada sterrata discendente con una sbarra al suo termine, si può procedere a piedi e godere di questo meraviglioso paesaggio:

FONTE: www.settimanaterra.org

Gabriele Serafini

Classe 1992, meteoappassionato dal 2011 e Tecnico Meteorologo WMO certificato DEKRA da Settembre 2019. Ha studiato ingegneria meccanica presso l’Università degli Studi Roma Tre e ha fondato la pagina Social di Meteo Lazio a Novembre del 2014, ideandola come gruppo di segnalatori da tutta l’omonima regione. Amante degli eventi climatici estremi nonché freddofilo, ha fondato l’Associazione Neve Appennino nel 2016. Dal 2017 è all’attivo di numerosi progetti scientifici con finalità di studio di microclimi d’interesse del Lazio e non solo.