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Cronaca Lazio

Strada dei parchi: le gravi condizioni dei viadotti autostradali

Un servizio di denuncia delle Iene in onda il 30 Settembre scorso è andato ad analizzare le condizioni strutturali delle due principali arterie autostradali che collegano Lazio e Abruzzo. In seguito la risposta di Strada dei Parchi.

L’A24 e A25 sono le due autostrade più importanti per le regioni Lazio e Abruzzo, che allacciano non solo i due capoluoghi di regione, ma anche i due principali versanti costieri della nostra penisola. Dopo i recenti rincari delle tariffe autostradali da parte della società “Strada dei Parchi” e gli ultimi avvenimenti di cronaca nera nel settore dei trasporti (il caso del viadotto Morandi), è lecito chiedersi se le condizioni di sicurezza in questo periodo storico vengano mantenute sempre alte. Da tal quesito, sono stati molti i dubbi sorti non solo agli automobilisti di queste tratte, ma soprattutto a quelle persone che si trovano nelle abitazioni al di sotto dei viadotti tra Roma, L’Aquila e Teramo. Lasciamo a voi un giudizio, con le immagini del servizio a cura di Filippo Roma.

https://www.facebook.com/sclpagina/videos/299132520905626/

 

Di tutta risposta la società Strade dei Parchi ha rilasciato un video sul proprio canale Facebook, in cui viene effettuato un controllo di un cavalcavia tra Colledara e Basciano. Che sia l’inizio di una lunga serie di interventi di manutenzione per scongiurare ulteriori catastrofi? Noi ce lo auguriamo sinceramente e confidiamo nel buonsenso di chi gestisce i trasporti italiani.

https://www.facebook.com/stradadeiparchi/videos/245674476119143/

Gabriele Serafini

Classe 1992, meteoappassionato dal 2011 e Tecnico Meteorologo WMO certificato DEKRA da Settembre 2019. Ha studiato ingegneria meccanica presso l’Università degli Studi Roma Tre e ha fondato la pagina Social di Meteo Lazio a Novembre del 2014, ideandola come gruppo di segnalatori da tutta l’omonima regione. Amante degli eventi climatici estremi nonché freddofilo, ha fondato l’Associazione Neve Appennino nel 2016. Dal 2017 è all’attivo di numerosi progetti scientifici con finalità di studio di microclimi d’interesse del Lazio e non solo.