Severo maltempo in quest’ultimo week-end d’ottobre 2018
Aria fredda in discesa sul Mediterraneo occidentale e nord Africa attiverà un flusso di correnti calde e umide verso l’Italia in grado di apportare precipitazioni intense e durature
Una saccatura di aria fredda, proveniente dal nord Europa, si sta muovendo in queste ore verso il Mediterraneo occidentale per sprofondare, nelle ore successive, anche nell’entroterra Sahariano; tale situazione comporterà una risposta calda e umida verso il Mediterraneo centrale e quindi anche verso l’Italia che affronterà così una intensa fase di maltempo, in particolar modo Alpi, zone pedemontane e versante Tirrenico risulteranno maggiormente esposti a questo flusso e saranno in grado di ricevere accumuli pluviometrici estesi ed abbondanti.
Per comprendere meglio la fase perturbata che ci interesserà per più giorni, divideremo l’evoluzione temporale in 3 fasce distinte:
PRIMA FASE – LIBECCIO
Sarà la fase che inizierà gradualmente perché caratterizzata da un progressivo aumento dell’umidità associato al flusso meridionale in uscita dal nord-Africa. Già nel corso della giornata di Venerdì 26 Ottobre è apprezzabile un primo cambio delle condizioni atmosferiche con cieli che nella mattinata, si sono rapidamente coperti; nelle prossime ore l’addensamento si farà più consistente a ridosso dei rilievi montuosi, dove potrebbe apportare qualche pioggia non particolarmente significativa.
Sabato 27 Ottobre e la prima parte di Domenica 28, entreremo nel clou della fase con il massimo apporto di umidità disponibile alla condensazione e saremo interessati da 24-36 ore di piogge battenti ed intense, con accumuli pluviometrici che dovrebbero raggiungere anche gli 80-120mm e picchi più consistenti a ridosso dei rilievi montuosi per effetto stau.
SECONDA FASE – OSTRO
La saccatura tenderà successivamente a spostarsi verso oriente, tra domenica sera e la prima parte di lunedì; cambierà quindi la curvatura ciclonica sui nostri settori e il vento di Libeccio si disporrà ad Ostro; poche saranno le variazioni in termini pratici se non che gli accumuli più abbondanti non si registreranno più nei settori sud-ovest dei rilievi montuosi ma su quelli meridionali.
TERZA FASE – FRONTE FREDDO
La saccatura continuerà a muoversi verso oriente, per un breve periodo l’Ostro potrebbe virare a Scirocco e si formerà sul Tirreno centrale una convergenza tra lo Scirocco (o S/SSE) e il Libeccio che rappresenterà invece l’aria più fredda. Tale convergenza attraverserà nella seconda parte di lunedì il Lazio con un veloce ma intenso fronte temporalesco capace di apportare un ulteriore e significativo incremento agli accumuli pluviometrici.