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Analisi meteo

Arriverà l’estate di San Martino? Uno spiraglio per la fine del maltempo

Novembre si è aperto ancora sotto l’egida del flusso atlantico, con maltempo diffuso e piogge sparse in tutta la regione. La situazione è però drammatica un po’in tutta Italia, da nord a sud: con la tragedia di oggi 04 Novembre 2018 in Sicilia salgono a 32 i morti nell’ ultima settimana, un numero davvero impressionante. Qualche giorno di bel tempo sarebbe più che necessario per ripristinare il più velocemente possibile la normalità, anche se le vite umane non torneranno indietro. Nelle situazioni di sconforto, spesso ci si affida alla fede:  forse è il caso di rivolgersi a San Martino.

Secondo la tradizione agiografica, San Martino di Tours, nobile e militare, uno dei santi più famosi della devozione popolare, si convertì in occasione di un episodio che gli cambiò la vita: vedendo un mendicante infreddolito e seminudo in una giornata fredda e piovosa, fu mosso a compassione e con la spada tagliò in due il suo mantello e lo diede al mendicante. Subito dopo, il cielo divenne sereno e la temperature mite, come se fosse estate.

San Martino si festeggia l’11 novembre, e la consuetudine vuole che in concomitanza con questa data l’ Italia e l’ Europa vivano un periodo stabile, soleggiato e relativamente caldo. Come gran parte delle tradizioni popolari relative alla meteorologia, anche questa gode di un reale riscontro fisico e sottende una base di verità. Analizzando infatti le medie climatologiche europee, in questo periodo è molto frequente l’espansione dell’ anticiclone delle Azzorre nel Mediterraneo ed in parte dell’ Europa centrale, in una configurazione simil estiva. Le perturbazioni vengono dunque relegate per qualche giorno alle alte latitudini ed il bel tempo fa da padrone. E quest’anno?

Esempio di estate di San Martino, di Novembre 2015
Esempio di estate di San Martino, di Novembre 2015: in questa immagine si può osservare come l’Anticiclone delle Azzorre si sia espanso sull’Europa centro-occidentale. Fonte Wetterzentrale

Più che mai forse c’è bisogno di una tregua dal maltempo, dopo le devastazioni in Italia dell’ultimo mese ed in particolare degli ultimi giorni. La nuova settimana inizierà ancora con le umide correnti di scirocco a dettare legge. La giornata di domani, lunedì 5 novembre 2018, vedrà ancora piogge sparse su tutta la regione, in particolare sui settori costieri e l’immediato entroterra, dove potranno assumere anche carattere temporalesco. Pertanto la protezione civile ha emanato l’allerta arancione per moderata criticità idrogeologica sul lazio meridionale ( Bacini costieri sud e Bacini del Liri), mentre sulle restanti aree della regione permane l’allerta gialla (ordinaria) per criticità idrogeologica per temporali. Ancora attenzione per la ventilazione sostenuta di scirocco in particolare sui settori costieri e per il rischio di mareggiate ( non si avranno comunque valori record analoghi ad una settimana fa).

Bollettino di criticità idrogeologica e idraulica – valido per il 05 Novembre 2018

Martedì 06 Novembre ancora molte nubi, ma in un contesto temporaneamente più asciutto: infatti dalla serata nuove piogge e temporali interesseranno gran parte della regione (l’unica eccezione sembrerebbe essere il reatino), sempre a partire dai settori costieri; l’ instabilità si protrarrà fino alla mattinata di mercoledì 07. Gli accumuli previsti al momento non destano grande preoccupazione, ma si vanno ad inserire in un contesto abbastanza difficile e potranno essere soggetti a mutamenti dello scenario previsionale. Dal punto di vista termico, non ci saranno variazioni di sorta e le temperature rimarranno stazionarie e solo leggermente superiori alle medie del periodo.

Grafico comparativo fra GFS ed ECMWF
Grafico comparativo fra GFS ed ECMWF, sul continente europeo

Per il proseguo della settimana entriamo nella fase di bassa attendibilità delle previsioni, con i due principali modelli discordi. Per GFS il flusso atlantico rimarrà incontrastato fino alle basse latitudini e continuerà a disturbare, seppur marginalmente, il quadro meteorologico italiano. Al contrario il modello europeo ECMWF nel run mattutino intravede l’affermazione dell’estate di San Martino: un temporaneo rafforzamento dell’anticiclone nel comparto mittle europeo sarebbe alla base, come da tradizione, di un periodo mite e stabile.

Gianmarco Guglielmo

Classe 1998, Ingegnere civile idraulico, laureato presso l’Università Roma Tre, è da sempre appassionato di meteorologia, in particolare di fenomeni di maltempo estremi. Elabora studi su rischio alluvioni e rischio idraulico. Collabora con Meteo Lazio dal 2018.