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Analisi meteo

Primi assaggi di inverno in arrivo dal fine settimana

Se durante la settimana a cavallo della metà di Novembre, l’alta pressione di matrice nord africana tenderà a rafforzarsi ulteriormente nel Mediterraneo centrale,,  durante il fine settimana si verificherà una brusca inversione di tendenza, con un primo assaggio di inverno.

Sarà proprio il rafforzamento dell’alta pressione a determinare il cambio di circolazione. Infatti i modelli sono pressochè concordi in una fase positiva del pattern SCAND ( SCAND+). In parole più semplici l’alta pressione formerà un blocco (Rex Blocking) in area Scandinava, con valori di pressione superiori a 1040 hPa, proprio a ridosso del fine settimana. L’indice teleconnettivo SCAND monitora la differenza di pressione tra la Scandinavia e le zone ad ovest e ad est. Risulta positivo quando l’alta pressione è centrata in area scandinava (come accadrà nel fine settimana), negativo nella situazione barica opposta. Uno SCAND- impedisce sostanzialmente la discesa di aria fredda alle basse latitudini, al contrario lo SCAND+, come conseguenza della circolazione della corrente a getto oraria in prossimità di un massimo di pressione, attiva fredde correnti da est che possono portare in particolari situazioni ad eventi freddi di notevole entità nell’Europa Centrale e nel Mediterraneo.

L'indice scand mostra una risalita nell'ultimo mese di ottobre 2018
L’indice scand mostra una risalita nell’ultimo mese di Ottobre 2018

Nel lato orientale del blocco altopressorio si potrebbe isolare un nucleo freddo in quota dotato di moto retrogrado (da est ad ovest) che potrebbe determinare la prima perturbazione a carattere freddo della stagione. Da questo momento è impossibile fare una previsione deterministica, dato che le discese retrograde da est sono tra le più difficili da prevedere nella loro traiettoria, anche a pochi giorni di distanza. Al momento siamo pressochè sicuri che si attiverà questo tipo di circolazione, che è tra le più interessanti per vedere fenomeni nevosi a bassa quota in Europa e in Italia, ma non potendo determinare l’ effettiva traiettoria del nucleo gelido ( con valori sui Balcani diffusamente inferiori a -5° a 850 hPa) non possiamo spingerci oltre.

Le temperature attese alla quota isobarica di 850 hPa per Lunedì prossimo
Le temperature attese sul comparto Europeo, alla quota isobarica di 850 hPa per Lunedì prossimo

Dunque nel Lazio ci attendiamo ancora qualche giorno di cielo sereno e temperature miti di giorno, ma progressivamente più fredde nei valori minimi andando verso il termine della settimana. Saranno possibili anche banchi di nebbia nelle zone interne, grazie al ristagno notturno dell’aria carica di umidità. Da venerdì 16 Novembre, il vento di tramontana farà scendere anche sotto la media del periodo i valori termici massimi e minimi, che potrebbero essere nella notte, solo di qualche grado superiori allo zero nelle zone pianeggianti, mentre potremo assistere alle prime gelate nelle zone interne. Tuttavia in questa evoluzione non saranno associate precipitazioni poiché il contesto sarà secco e stabile. Per il proseguo attendiamo fredde novità, aggiornandovi nella prossima analisi meteo.

Gianmarco Guglielmo

Classe 1998, Ingegnere civile idraulico, laureato presso l’Università Roma Tre, è da sempre appassionato di meteorologia, in particolare di fenomeni di maltempo estremi. Elabora studi su rischio alluvioni e rischio idraulico. Collabora con Meteo Lazio dal 2018.