Impianti sciistici Lazio: al via Campo Stella e Campocatino
Gli ultimi aggiornamenti sull’apertura degli impianti sciistici della nostra regione: a Campo Stella battute le piste e messe in atto le ultime rifiniture; a Campocatino è stato trovata trovata una soluzione momentanea per l’apertura della stagione
Tante novità per gli appassionati di sci e sport invernali della nostra regione, per questo fine Gennaio 2019: siamo ormai a 24 ore dall’apertura ufficiale degli impianti sciistici di Campo Stella, come vi avevamo anticipato in un articolo questa settimana. Al 23 gennaio la neve fresca era abbondante e le piste sono state battute in maniera agevole e repentina, come possiamo apprezzare dagli scatti di Vito Paciucci, vice sindaco di Leonessa:
Inoltre poche ore fa è stato comunicato l’acquisto di un nuovissimo battipista, per poter rendere al meglio l’esperienza degli avventori che fruiranno della stazione sciistica reatina. Ecco due foto in anteprima del veicolo acquistato:
Importanti news anche per la Ciociaria: due giorni fa è stata firmata una convenzione tra lo “Sci Club Madonna del Monte di Piglio” e l’amministrazione comunale locale di Guarcino, una trattativa molto sofferta ma che finalmente ha trovato un lieto fine. La situazione sembrava volgere al peggio quando al bando di Dicembre 2018 aperto dal comune non si presentò nessuno. Ora bisognerà soltanto effettuare i collaudi agli impianti e cercare di renderli disponibili al più presto per non lasciare gli appassionati di sport invernali del basso Lazio a bocca asciutta. Proprio in virtù di questo sembra che questa domenica (27 gennaio 2019) possa essere una data papabile per il taglio del nastro, vista l’abbondanza del manto nevoso. Nel frattempo si attende l’ufficialità, nella speranza di una momentanea ripresa delle attività circostanti e dell’occupazione degli addetti ai lavori.
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Purtroppo non si può dire lo stesso per Selvarotonda storico impianto sciistico di Cittareale (RI), dove la neve è presente al suolo ma non è sfruttata, a causa di un assenza d’interesse del comune. Pur essendo stato rinnovato completamente il sistema di impianti a fune ad Aprile/Maggio 2018 (ad un sostanzioso costo di 1.4 milioni di euro, grazie ad un finanziamento regionale), non sono stati attivati gli iter per l’ottenimento delle autorizzazioni necessarie per l’avvio della stagione. Il tutto sta causando un danno non indifferente all’economia locale ma anche alla zona di Amatrice, Ascoli e Spoleto, siti dai quali proviene il maggiore afflusso turistico invernale. La paura di rimanere fermi con le 4 frecce non permane solo per l’anno in corso: il rischio è quello di dover protrarre l’apertura al 2021 a causa dei numerosi ritardi accumulati (qualora dovesse muoversi qualcosa in questi mesi). Si spera che con un minimo di denuncia la situazione possa mutare definitivamente e che Selvarotonda non diventi un altro cantiere abbandonato, luogo del delitto di ennesimi soldi pubblici gettati al vento.