Un po’ di instabilità, poi ancora alta pressione ma più freddo al mattino
Siamo all’inizio della seconda decade di febbraio reduci da una prima parte del mese particolarmente mite. Il momentaneo cambio di circolazione è ormai dietro le porte con una nuova perturbazione in arrivo, ma poi tornerà la stabilità
Febbraio, dopo i primissimi giorni molto piovosi, inverte la tendenza che oramai si era consolidata da fine dicembre: bel tempo e clima decisamente mite hanno preso il posto delle piogge e del freddo. Ma si può dire che l’inverno è finito? Al momento è alquanto prematuro dare una risposta. Sicuramente però per l’inizio della prossima settimana le novità saranno poche. A livello continentale una saccatura artica coinvolgerà il comparto mitteleuropeo, andando poi ad interessare la penisola balcanica, lambendo soltanto il nostro paese. A seguire un esteso campo di alta pressione dovrebbe abbracciare tutto il continente europeo, ad eccezione dei settori più orientali.
Nel Lazio, nella giornata di lunedì 11 gennaio, avremo rovesci sparsi, in particolare nelle zone interne: neve a quote di montagna, in calo al passaggio del fronte freddo, ma sempre a quote elevate. La ventilazione sarà sostenuta dai quadranti settentrionali; prestare attenzione nei settori costieri, in particolare del viterbese (in estensione al medio basso lazio nel pomeriggio), dove si potranno toccare raffiche di 100 km/h. Durante la prima parte della settimana le temperature torneranno dunque leggermente sotto media nei valori minimi, mentre quelli massimi saranno ancora gradevoli in pianura, favoriti dalle giornate ben soleggiate.
In sintesi ad eccezione di questa perturbazione avremo tempo stabile ed un possibile ritorno della ventilazione da est per il prossimo fine settimana (ci sono possibilità di una retrogressione dai Balcani per un nuovo rientro del freddo) ma staremo a vedere se questa ipotesi verrà confermata. Appuntamento ai prossimi aggiornamenti.