Veloce peggioramento in settimana: rivedremo finalmente la pioggia?
Martedì 26 marzo una moderata saccatura di matrice nord-atlantica produrrà il passaggio di un fronte freddo ed innescherà una moderata ciclogenesi sul mar Tirreno, con un nucleo gelido in quota.
Il clima tardo-primaverile di questi giorni verrà momentaneamente messo da parte da un colpo di coda invernale che tuttavia risulterà molto veloce. Nella giornata di lunedì 25 marzo 2019 un momentaneo sbilanciamento dell’alta pressione permetterà ad un nucleo di aria fredda in quota di oltrepassare le Alpi: il fronte freddo investirà dapprima il nord est e l’alto Adriatico, con l’attivazione in questi settori di una forte ventilazione di Bora e la formazione di piogge e temporali in particolare lungo le coste marchigiane. I fenomeni potranno risultare localmente intensi a causa dell’elevato gradiente termico della colonna d’aria. La quota neve scenderà rapidamente nella notte, con diffuse nevicate in Appennino tra Toscana, Umbria e Marche fino agli 800 metri. Nel Lazio la giornata sarà ancora tranquilla, con bel tempo diffuso e temperature ancora miti, oltre i 20°C nei valori massimi. Il fronte freddo transiterà infatti la mattina di martedì, con un veloce cambio di circolazione. Il vento ruoterà infatti velocemente dai quadranti settentrionali, con forti raffiche nella provincia di Viterbo. Successivamente si svilupperanno diversi nuclei instabili sulla regione, che si attiveranno dapprima indicativamente a sud della città di Roma. Seguendo un’ipotesi ad ora non supportata da tutti i modelli, i fenomeni potrebbero intensificarsi nel pomeriggio a causa di una blanda convergenza dei venti al suolo e muoversi verso nord interessando Roma e provincia con accumuli moderati. Questa dinamica dunque deve essere ancora confermata, mentre quasi sicuramente nel resto della regione i fenomeni risulteranno deboli, con qualche sporadica nevicata in Appennino a quote di montagna.
L’aria fredda alimenterà la formazione di un minimo depressionario nel basso Tirreno, che interesserà fino a giovedì il sud, mentre nel Lazio il tempo migliorerà già dalla sera di martedì, con i fenomeni in veloce assorbimento.
Le temperature saranno in calo dal momento del passaggio del fronte, tornando nelle medie del periodo. Le massime di martedì non supereranno i 14°C/15°C, dunque il calo rispetto alla giornata precedente sarà di circa 5 gradi. Durante la seconda parte della settimana, nonostante il bel tempo, i valori termico non subiranno variazioni significative.
Non possiamo di certo essere rincuorati dai cumulati previsti. Il deficit pluviometrico degli ultimi mesi infatti inizia ad essere critico per tutto il nord ovest e la pianura padana: a titolo informativo il lago di Como registra una percentuale di riempimento del 6,5% . Non piove infatti in maniera estesa da mesi, a causa di un ingombrante e possente anticiclone nei settori atlantici europei. La situazione è in peggioramento anche sulla nostra regione, visto che le precipitazioni mancano dai primi di febbraio e la copertura nevosa in Appennino è praticamente fusa anche a quote alte. Bisogna precisare che il blocco Atlantico non verrà ancora scardinato: il peggioramento che vivremo in settimana sarà frutto di una leggera ondulazione della corrente a getto ma non di una sua deviazione sostanziale. Seguirà subito infatti una rimonta dell’alta pressione sul continente europeo almeno fino al termine del mese.