Iniziano i temporali pomeridiani: instabilità fino a domenica
La presenza di una lacuna barica nel Mediterraneo permetterà ai temporali di formarsi nelle zone interne nelle ore centrali del giorno e di coinvolgere gran parte del territorio italiano; vediamo perché si svilupperanno i temporali e cosa ci aspetta fino a domenica
La giornata di mercoledì 10 aprile, si aprirà con il passaggio di un blando fronte instabile in ingresso dal mare, che causerà la formazione di rovesci e di qualche temporale a partire dalle zone costiere, in estensione a quelle interne. Per metà giornata si formeranno altri temporali, che risulteranno deboli con accumuli non significativi; tuttavia momentaneamente gli scrosci potrebbero risultare intensi.
Dalla giornata di giovedì 11 aprile, invece, assisteremo ad uno schema previsionale ricorrente, un leitmotiv che si ripeterà almeno fino a domenica 14 aprile. Se al mattino spesso vedremo il cielo sereno, non dovremo farci ingannare: assisteremo infatti alla formazione di temporali ad evoluzione diurna a partire dalle ore centrali del giorno in maniera abbastanza estesa, con quasi tutto il territorio della regione sotto piogge, rovesci e temporali al pomeriggio. In particolare questa situazione sarà dovuta all’instaurarsi di un vasto campo altopressorio alle alte latitudini, tra Islanda e Scandinavia (fase NAO negativa) che lascerà l’Europa ed il Mediterraneo in presenza di una vera e propria lacuna barica.
Non avremo dunque perturbazioni organizzate, ma i temporali si svilupperanno molto facilmente durante il giorno. Questo perché l’assenza dell’alta pressione permette alle correnti ascensionali causate dall’irraggiamento diurno di raggiungere elevate altitudini, dove condensano a causa del gradiente termico verticale in funzione della quota; in particolare le correnti ascensionali vengono favorite dalla presenza di rilievi orografici: per questo è infatti più probabile che l’attività convettiva si formi a ridosso di zone montuose. Un’altra situazione che in questi giorni permetterà lo sviluppo dei temporali sarà l’assenza di venti sostenuti: infatti il vento non ostacolerà le correnti ascensionali nelle nubi temporalesche (updraft), con i cumulonembi che non troveranno ostacoli per accrescersi in altezza ed intensità.
Le precipitazioni previste dai principali modelli matematici GFS, ECMWF ED ICON
L’evoluzione di questi fenomeni è molto incerta in intensità e localizzazione, dunque vi invitiamo a seguire i nostri canali social ed il forum per segnalazioni in tempo reale e nowcasting.