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Analisi meteo

Aprile 2019 chiude con il maltempo

Piogge, temporali e calo termico caratterizzeranno quest’ultima fase di Aprile 2019 grazie al ritorno delle perturbazioni Atlantiche.

SITUAZIONE ATTUALE

Siamo reduci di una veloce fiammata calda, di origine sub-tropicale che negli ultimi giorni ha portato tempo stabile e soleggiato su tutto il territorio (con un apporto notevole di polviscolo Sahariano). Le temperature in questi giorni hanno subito un drastico aumento delle temperature (sopra la media del periodo), superando il 25 aprile anche la soglia dei 30°C. Nei prossimi giorni ed in particolar modo dalla giornata di domani però, la situazione è destinata a mutare notevolmente. Entriamo nel dettaglio.

EVOLUZIONE A SCALA EUROPEA

Un’importante saccatura sta agendo in queste ore sull’Europa settentrionale ed Occidentale, con una bassa pressione centrata a largo tra Irlanda e golfo di Biscaglia il cui minimo si appresta a toccare i 995 hPa. Nella depressione in questione confluisce aria fredda di origine nord-Atlantica che nelle prossime ore si getterà sul Mediterraneo.

carta sinottica che mostra la massa d'aria in transito sull'Europa centrale
Carta sinottica che mostra la massa d’aria (all’altezza isobarica di 500 hPa) in transito sull’Europa centro-occidentale

 

EVOLUZIONE A SCALA NAZIONALE

I primi effetti di questa irruzione fredda saranno la formazione di un minimo di pressione, dapprima sulla pianura padana occidentale e successivamente, sul golfo Ligure dove avremo un approfondimento dello stesso.

L’aria più fredda inizierà quindi ad affluire sull’Italia con sostenuti venti di maestrale, al centro-nord da venerdì 26 aprile ed entro sabato 27, sul resto del territorio nazionale. I primi effetti dell’irruzione fredda, li possiamo già notare in queste ore sulle regioni settentrionali, dove il flusso più mite prefrontale sta innescando intense linee di rovesci e temporali.

Domani, venerdì 26 aprile, il maltempo si estenderà anche alle regioni centrali: in particolar modo dal pomeriggio, è probabile che una linea temporalesca vada ad attraversare da nord-ovest, verso sud-est, le regioni centrali. I fenomeni più intensi dovrebbero interessare la Toscana meridionale, l’Umbria ed il Lazio al seguito del quale avremo un sensibile abbassamento delle temperature che si riporteranno su valori più consoni al periodo.

Migliorerà parzialmente la situazione nel resto del week-end, ma nuove piogge sono attese già da domenica 28 aprile sera e lunedì.

FOCUS LAZIO

Analizzando più nel dettaglio la situazione per la nostra regione, è possibile dedurre che, nelle prossime ore, avremo un costante e graduale aumento della nuvolosità: alcune velature stanno infatti già coprendo i nostri cieli e, tenderanno ad aumentare di spessore nella prossima notte; nubi più minacciose si faranno avanti domani a metà mattinata, con prime deboli precipitazioni sulla costa del viterbese. Prenderà successivamente forma una linea di precipitazioni più o meno intense, anche a carattere di rovescio in tarda mattinata; dapprima nel nord della regione, per poi muoversi nel corso del pomeriggio verso sud-est attraversando tutto il territorio regionale. Dovrebbe trattarsi di un passaggio piuttosto rapido e quindi, seppur le precipitazioni localmente risulteranno intense, non si dovrebbero registrare accumuli particolarmente elevati.

Il fronte che transiterà sul centro italia a metà giornata del 26 aprile
Il fronte che transiterà sul centro italia a metà giornata del 26 aprile

Al passaggio delle precipitazioni potremo percepire un importante calo delle temperature, anche di 4°C/8°C. Per i prossimi aggiornamenti continuate a seguirci sulla nostra pagina Facebook e sui nostri canali social.

Gabriele Carletti

Classe 1996, meteoappassionato sin dalla più tenera età, amante degli eventi climatici estremi e della neve. Collabora con: Meteone.it ed è gestore di: Meteonerola.it per il monitoraggio meteo-climatico locale. Fortemente attratto da tutte le dinamiche fisiche che regolano l’atmosfera e autodidatta nel settore fisico-matematico di questa scienza.