Seguici sui social:

Categorie
Analisi meteo

Temperature in progressivo aumento, con qualche nota di instabilità. Poi arriva il caldo intenso?

In questi giorni tra i social e vari sedicenti esperti meteo circola la notizia di un’eccezionale ondata di caldo per la prossima settimana. Cerchiamo di fare chiarezza

Innanzitutto questa settimana proseguirà all’insegna del bel tempo e del caldo, non eccessivo. Infatti l’Italia (almeno centrale e meridionale) sarà protetta da un moderato campo altopressorio di matrice sub-tropicale. La componente azzorriana dell’anticiclone infatti è e sarà ancora per molto tempo assente, a causa di una lacuna barica tra Atlantico e penisola iberica. Anche nella nostra regione dunque bel tempo, con assenza di piogge e instabilità. Valori termici oltre i 30° nelle pianure, ma senza eccessi.

Nella giornata di sabato tuttavia assisteremo ad un lieve cedimento dell’alta pressione, con il transito di un disturbo in quota (riduzione dei geopotenziali) a ridosso delle Alpi, con direzione NW-SE. Questo produrrà diffuso maltempo al nord e su parte del centro (Toscana, Umbria e Marche). Sulla nostra regione cieli nuvolosi con possibili deboli rovesci, più probabili nei settori interni. Già dalla giornata di domenica tempo in miglioramento.

Maltempo sabato al nord e su parte del centro

Da lunedì un’ampia saccatura in Atlantico, che si evolverà a goccia fredda, produrrà un’intensa fiammata di aria calda sub-tropicale nell’Europa occidentale. Se negli scorsi giorni l’Italia sembrava nel mirino dell’ ondata di calore, in realtà il grosso del caldo si muoverà tra Spagna, Francia, Benelux e regioni alpine, con valori nettamente elevati per il mese di giugno: in queste regioni infatti la temperatura a 850 hpa supererà abbondantemente i 23° a 850 hpa, con anomalie anche di 10°/15° nell’Europa centro-occidentale.

L’ondata di calore in Europa occidentale

In Italia invece le temperature saranno elevate, ma non eccezionali. Più caldo sull’arco alpino e sulla Sardegna. Sulla nostra regione i valori termici saranno decisamente caldi, ma ci teniamo a sottolinearlo ancora,  senza note di eccezionalità.

Gianmarco Guglielmo

Classe 1998, Ingegnere civile idraulico, laureato presso l’Università Roma Tre, è da sempre appassionato di meteorologia, in particolare di fenomeni di maltempo estremi. Elabora studi su rischio alluvioni e rischio idraulico. Collabora con Meteo Lazio dal 2018.