Luglio inizia vacillando, con i primi temporali pomeridiani in vista
Permane un flusso caldo sub-tropicale su buona parte del Mediterraneo e quindi sull’Italia mantenendo le temperature sopra la media del periodo; nella seconda parte della settimana possibile qualche rovescio o temporale pomeridiano
Si è ormai ben insediato il dominio sub-tropicale sullo scenario Mediterraneo, alimentato dalla presenza di una goccia di aria fredda sul vicino Atlantico, tra la penisola Iberica e le isole Azzorre. Questa situazione si materializza sui nostri territori con giornate soleggiate e calde, con temperature di diversi gradi sopra la media del periodo. La settimana appena entrata non sarà da meno, permane la presenza di questo flusso caldo sub-tropicali associato ad una circolazione anticiclonica in quota, per cui i valori massimi saranno ancora diffusamente oltre i +30°C con punte nelle pianure interne, anche oltre i +35°C.
La seconda parte della settimana sarà invece caratterizzata da un leggero cambiamento delle condizioni atmosferiche: avremo infatti una leggera flessione delle temperature a tutte le quote e un abbassamento dell’altezza geopotenziale, il tutto dovuto ad una piccola ondulazione nord-Atlantica in spostamento dalla Francia alla penisola Balcanica. Questo passaggio che si concretizzerà in particolar modo tra mercoledì 3 luglio e sabato 4, favorirà l’innesco di nuvolosità cumuliforme durante le ore pomeridiane nelle zone interne ed appenniniche, e per questo saranno possibili rovesci e temporali pomeridiani. La circolazione prettamente occidentale o nord-occidentale ne garantirà tuttavia, uno scivolamento dei fenomeni dalle pianure verso i settori interni ed Appenninici; per questo motivo le coste e le pianure limitrofe non dovrebbero essere interessate da questa instabilità. Le temperature subiranno comunque una diminuzione, sia nei valori massimi che sopratutto, in quelli minimi riportandosi su valori tipici della prima decade di Luglio. Ad ogni modo la flessione delle temperature, porterà anche ad un generale aumento dell’umidità portandoci così da una situazione attuale di caldo torrido, ad una situazione di caldo afoso.