[Gallery] Altopiano di Camposecco: rubato il nostro Datalogger
Dopo lo sciagurato episodio del Progetto Monte Gennaro, si replica un altro atto vandalico stavolta nel Parco dei Monti Simbruini a nostri danni: furto e danneggiamento del sistema di monitoraggio di Camposecco
La nostra avventura inizia il 29 dicembre 2018, quando dopo un lungo periodo di preparazione decidiamo di avviare il progetto di monitoraggio di Camposecco. Il datalogger installato per questa occasione era alimentato a batteria, ergo totalmente indipendente e ad impatto ambientale zero, ed aveva una capienza di 43000 dati. Per questo motivo ci permetteva di lasciare la strumentazione a registrare dati per oltre 3 mesi, per poi scaricarne il contenuto ad intervalli trimestrali (o inferiori) senza alcun problema.
Al primo ritorno sull’Altopiano abbiamo potuto scaricare i dati del mese di Gennaio 2019, con risultati discretamente soddisfacenti. Questo è stato il nostro report:
Il giorno 5 febbraio 2019 siamo tornati nella piana di Camposecco (1330 metri circa nel comune di Camerata Nuova) per ritirare i dati termometrici relativi al mese di gennaio 2019. Quelli che si presentano davanti ai nostri occhi sono dati davvero interessanti e possiamo affermare che questa piana ha tutte le caratteristiche per essere tra le più fredde del Lazio. Ben 6 infatti, sono le minime sottozero a doppia cifra, mentre 23 le minime al di sotto dei 5 gradi sottozero. Da notare anche le temperature massime: soltanto due giornate su 31 hanno visto massime lievemente sopra i 5 gradi positivi. Notevole il -5,6°C del giorno 4, in cui si è verificata un’interessante (seppur non da record) ondata di gelo da est. Il valore comunque che colpisce maggiormente è la minima del giorno 29, con -14,1°C, raggiunto seppur con una ventilazione piuttosto costante in questo pianoro. Non ci resta che analizzare i prossimi mesi, ma siamo abbastanza convinti che questo Altopiano regali valori affascinanti anche in estate, quando in condizioni favorevoli si verificano brinate senza troppa difficoltà.
Successivamente siamo tornati nel mese di Aprile riuscendo a scaricare nuovamente i dati. Purtroppo alla terza occasione, questo non è stato possibile: al nostro arrivo nel punto dove si trovava il palo con il nostro strumento abbiamo trovato il tutto gettato a terra e danneggiato, con l’aggravante dell’assenza del datalogger. Il furto dei dati infatti, ha rappresentato il danno più grande poiché non potremo mai conoscere gli estremi delle ultime rilevazioni. Questo era lo scenario del furto domenica 04 agosto 2019 alle ore 17.00 circa:
https://www.facebook.com/MeteoLazio1/videos/2283400391989933/
Purtroppo questo ennesimo atto incivile ci lascia spiazzati e completamente sfiduciati; la decisione maturata dal nostro staff dopo quanto accaduto è quella di abbandonare questa tipologia di progetti dove non è garantita la sorveglianza della strumentazione e/o un minimo di tutela a difesa del nostro lavoro volontario. Inoltre avvieremo una denuncia, con la speranza dell’impegno delle istituzioni di trovare una soluzione utile.
Qualora vogliate sostenerci dopo l’accaduto vi lasciamo il nostro link Paypal per le donazioni; se avete qualche sospetto invece e volete comunicarcelo, inviateci una mail all’indirizzo in calce. Vi ringraziamo infinitamente.