Quinto incontro annuale UNI-MET: tra aggregazioni e storia della meteorologia
Nella giornata del 05 Ottobre 2019, alcuni esponenti di Meteo Lazio hanno partecipato all’incontro annuale di UNI-MET che in questa edizione si è tenuto a Napoli presso la sede dell’Università Parthenope
Sabato 05 Ottobre si è tenuto l’incontro annuale del tavolo di aggregazioni UNI-MET, aggregazione alla quale Meteo Lazio ha aderito nel 2017. In questa occasione l’incontro è avvenuto a Napoli, all’interno dell’Università Parthenope in Via Ammiraglio Acton 38. Nel corso del meeting (al quale hanno partecipato i rappresentanti di “Meteo Aquilano”, “Ass. Bernacca” e “Osservatorio Raffaelli” e altre realtà Italiane in videoconferenza) sono intervenuti la Presidente Franca Mangianti e Giorgio Budillon, professore ordinario del Dipartimento di Scienze e Tecnologie e referente del settore di Oceanografia e Fisica dell’Atmosfera. Il tutto è stato coordinato dal Segretario di UNI-MET Massimo Ferrario, il quale si è occupato di esporre alcune tematiche di rilevanza del tavolo di discussione. La riunione è terminata infine con la determinazione dell’incontro 2020 (che si terrà a Modena) e con la foto di rito. In seguito il pomeriggio si è svolto con una passeggiata nel centro storico della città e con la visita dello storico Osservatorio Meteorologico dell’Università Federico II’ “San Marcellino”; l’accesso all’Osservatorio è stato possibile grazie al Responsabile del Laboratorio prof. Nicola Scafetta, il quale si è reso disponibile all’esposizione di tutti gli strumenti di repertorio utilizzati in questa sede da fine ‘800 ad oggi: infatti questa istituzione fu resa possibile grazie ad un decreto di Giuseppe Garibaldi del 29 Ottobre 1860, su richiesta del Prof. Luigi Palmieri, uno dei primissimi esponenti accademici dell’Italia unita. L’Osservatorio si trova a 50 metri sul livello del mare e tramite 5 centraline (apposte su una terrazza dominante sul Golfo di Napoli) ha la possibilità di registrare i dati di temperatura, pressione, umidità relativa, vento, precipitazioni, radiazione solare globale/diretta, indice UV, oltre che numerosi dati sulla qualità dell’aria. Questi ultimi vengono rilevati grazie ad una centralina CNR-Ibimet, installata insieme ad un anemometro sonico che rientrano in un progetto della Regione Campania chiamato “Aria Sana”. Tali strumentazioni (installate nel dicembre del 2014) chiudono il cerchio di ricerca scientifica per quello che viene definito un “Supersito” di monitoraggio dell’inquinamento atmosferico. Di seguito vi lasciamo le immagini salienti della giornata.
PORTALE OSSERVATORIO METEOROLOGICO DI NAPOLI “SAN MARCELLINO”