L’inverno meteorologico pianta il suo primo seme
L’inverno meteorologico accelera: in settimana arrivano le prime perturbazioni a stampo prettamente invernale accompagnate da pioggia, freddo e neve in montagna
Dopo una brevissima pausa, continua il prolungato periodo perturbato che ci ha accompagnato per tutto novembre. Al termine di questa prima decade di dicembre le perturbazioni inizieranno ad assumere caratteristiche più invernali, alimentate da aria sempre più fredda. Da martedì torneranno venti settentrionali e la neve sul nostro Appennino, anche a quote medio-basse.
Ma andiamo con ordine, poiché saranno 2 gli step che caratterizzeranno questa seconda settimana di dicembre: la prima ad inzio settimana, mentre la seconda da giovedì.
PRIMA PERTURBAZIONE
Una vasta saccatura di aria fredda, in discesa dall’Europa centrale, raggiungerà, nella giornata di lunedì 9 dicembre l’Italia e in generale gran parte del Mediterraneo centro-orientale. Questa sarà strutturata dal passaggio di un fronte freddo caratterizzato da scrosci sparsi, seguito da un rinforzo dei venti di Grecale e Tramontana che faranno calare diffusamente le temperature. Nel dettaglio avremo, nella mattinata di lunedì, precipitazioni sparse di breve durata sull’Italia settentrionale, Toscana, Umbria e Lazio. Migliora dal pomeriggio a partire dal nord-ovest e gradualmente verso sud, con precipitazioni in spostamento su Campania e Calabria. Tornano anche le nevicate: sotto i 1000 metri sul settore Alpino, a quote medio basse sull’Appennino centro-settentrionale. Con lo spostamento verso sud della perturbazione, si attiveranno tesi venti freddi da nord-est, in particolar modo sulle regioni centro-settentrionali, dove assisteremo ad un diffuso calo delle temperature che, sulle regioni del medio versante Adriatico; all’avvento del freddo saranno associate precipitazioni, e di conseguenza nevicate sull’Appennino centrale, in particolar modo sul versante Adriatico con fiocchi fin verso i 1000 metri.
SECONDA PERTURBAZIONE
Successivamente avremo un miglioramento delle condizioni atmosferiche nella giornata di mercoledì 11 dicembre, in un contesto comunque abbastanza freddo al mattino, quando torneranno ad essere diffuse le gelate. Una nuova perturbazione arriverà nella giornata di giovedì 12 dicembre, tuttavia le dinamiche non sono ancora ben chiare anche se (al momento) la componente fredda in gioco dovrebbe essere maggiore. Saranno possibili precipitazioni a prevalente carattere di rovescio o temporale, con frequenti grandinate e nevicate sotto i 1000 metri sia sull’arco Alpino che sull’Appennino centrale e settentrionale. Vista la distanza temporale questa configurazione necessita di uno studio più approfondito nel corso della settimana, in quanto la traiettoria del nocciolo freddo in quota, non è ancora ben definita. Perciò non perdetevi i nostri prossimi aggiornamenti!