Esordio di APRILE con il FREDDO: le PREVISIONI della SETTIMANA sul LAZIO
Abbiamo appena vissuto una delle ondate di freddo tardive più intense degli ultimi decenni, capace di portare la neve fino a quote collinari anche sulla nostra regione. Ma la primavera avanza, con la sua tipica instabilità
Prima di tutto uno sguardo alla situazione barica Europea: un possente anticiclone si sta impadronendo del Nord Atlantico, e raggiungerà valori record di pressione, oltre i 1050 hpa tra Scozia ed Irlanda del Nord. Questa peculiare posizione lascia esposto gran parte del Continente Europeo a correnti fredde orientali, che scivolano lungo il bordo dell’alta pressione.
L’ITALIA IN UNA POSIZIONE INTERLOCUTORIA
I riflessi di questo pattern barico sull’Italia determineranno una situazione particolare. Infatti il nostro paese non risentirà dell’ anticiclone, ma verrà solamente lambita dalla tardiva ondata di gelo che interesserà il centro-nord Europa nei prossimi giorni. Dunque, in una prima fase avremo l’instabilità pomeridiana a prendersi la scena, mentre tra martedì 31 marzo e mercoledì 1 aprile le correnti fredde orientali attraverseranno l’Italia da nord a sud, con un calo delle temperature ed il ritorno della neve sul nostro Appennino.
FOCUS LAZIO
La giornata di lunedì 30 marzo sarà caratterizzata da una spiccata instabilità pomeridiana, che si tradurrà in rovesci disomogenei ma a tratti intensi che potranno colpire la quasi totalità delle zone interne della regione. Tempo asciutto invece sulle zone costiere, con aumento della nuvolosità al pomeriggio.
Martedì 31 marzo avremo ancora instabilità a partire dalle ore centrali della giornata, che verrà acuita dall’ingresso del freddo. Ancora piogge e rovesci sparsi sul nostro territorio, ma il dato più significativo sarà il ritorno della neve in Appennino. Localmente i fiocchi si spingeranno fino agli 800 metri nelle zone più interne del Reatino, con accumuli anche considerevoli per il periodo.
Mercoledì 1 aprile migliora, ma assisteremo ad un temporaneo rinforzo dei venti dai quadranti settentrionali, soprattutto sul Viterbese, più esposto a questa fenomenologia.
COME PROSEGUE L’INIZIO DI APRILE?
La tendenza è quella ad un assenza dell’anticiclone, ma anche di maltempo organizzato. Temperature nella media del periodo.