METEO WEEK-END, poi cambiamenti IMPORTANTI
Si consolida temporaneamente l’alta pressione in seno al Mar Tirreno centrale, seppure una depressione alquanto dinamica in avvicinamento potrà stravolgere da un momento all’altro le condizioni attuali del tempo.
Un vasto campo di alta pressione s’insedierà in maggior misura sul Mar Mediterraneo occidentale, lambendo i bacini costieri tirrenici compreso il Lazio.
I massimi di pressione al suolo si collocheranno tra il Mar Tirreno centrale e la Sardegna, garantendo spiccate condizioni di stabilità atmosferica e un aumento generalizzato delle temperature sull’intero territorio regionale dalla sera di sabato e le prime ore di domenica.
Nella giornata di domani (domenica 24 maggio) sulle regioni settentrionali italiane la pressione atmosferica subirà invece un lieve calo, a causa dell’approfondimento di una depressione organizzata sull’Europa centro-orientale.
Tale struttura depressionaria dal pomeriggio/sera di domenica causerà inoltre l’arrivo di aria più mite e leggermente instabile dai quadranti Nord-orientali, con qualche pioggia debole che potrà interessare l’entroterra del Lazio tra il Reatino e l’Appennino Abruzzese.
Non mancheranno delle velature con locali annuvolamenti più consistenti al confine con la Toscana, per lo più sulla Provincia di Viterbo tra i Monti Volsini e la Provincia di Terni all’estremità dell’Umbria meridionale, laddove saranno possibili dei temporali deboli e molto localizzati a sviluppo pomeridiano.
EVOLUZIONE METEO PER LA PROSSIMA SETTIMANA
Dalla prossima settimana le zone montuose orientali del Lazio risentiranno ancora la presenza dei flussi Nord-orientali in quota a debole curvatura ciclonica, soprattutto durante la seconda parte della giornata di lunedì 25 maggio, con qualche piovasco che potrà coinvolgere la Ciociaria e la Valle del Liri nella Provincia di Frosinone.
Per martedì 26 maggio il quadro meteorologico presenta ancora un’elevata incertezza previsionale, poiché la perturbazione colma di aria più fredda sull’Europa centro-orientale andrà posizionandosi sui Balcani e tenderà ad abbassarsi di latitudine in direzione della Grecia e il Mar Egeo.
In linea di massima, dalla metà della prossima settimana, potranno susseguirsi delle rapide ondulazioni depressionarie secondarie connesse al sistema principale balcanico, che potrebbero raggiungere il Mar Adriatico, le regioni centrali italiane e secondariamente il Mar Ionio.
Maggiori dettagli saranno indicati nei prossimi aggiornamenti meteo.
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