ONDATA DI CALORE: bollino ARANCIONE in tre città del Lazio
Stato di Allerta per il verificarsi di un’ondata di calore
Nelle prossime ore assisteremo ad una rimonta dell’alta pressione sub-tropicale africana sul Mediterraneo. Questa lambirà progressivamente tutta la penisola italiana, in un quadro meteorologico di generale stabilità per il Lazio. Si tratterà della prima vera ondata di calore, in una stagione estiva 2020 che finora è risultata gradevole, con temperature generalmente consone alle medie del periodo.
Dalla giornata odierna e per le successive 72 ore, ma secondo i modelli almeno per una settimana (fino dunque ai primi di Agosto), si registreranno temperature massime molto elevate (localmente fino ai 40°C) e notti tropicali con umidità alle stelle.
Motivo per il quale il Sistema Nazionale di Previsione delle ondate di calore ha valutato nell’ultimo aggiornamento effettuato in data 27/07/2020 un progressivo aumento del livello di rischio. Infatti le ondate di calore si verificano quando si registrano temperature molto elevate per più giorni consecutivi. Sono spesso associate a tassi elevati di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione. Queste condizioni climatiche possono rappresentare un rischio per la salute della popolazione (motivo per il quale questo tipo di allertamento è affidato al Ministero della Salute).
Si raggiungerà un livello 2 
a ROMA, FROSINONE e RIETI dal 29/7. Le condizioni meteorologiche possono rappresentare un rischio per la salute, in particolare nei sottogruppi di popolazione più suscettibili. Molto probabilmente nei giorni a seguire verrà annunciato il livello 3 
, che indica condizioni di emergenza (ondata di calore) con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche. Nei seguenti link è possibile trovare i bollettini per le singole città, con le temperature reali e percepite previste.
Maggiori dettagli sui livelli di rischio e cosa fare sono disponibili sul seguente link >>
Fonte: www.salute.gov.it
