Spiagge: Lazio maglia nera, acque troppo inquinate ed erosione
Il rapporto spiagge 2020 e Goletta Verde di Legambiente delineano ancora una volta un quadro preoccupante per il nostro litorale Laziale
Inquinamento dovuto principalmente all’assenza di impianti di depurazione e scarichi a mare non adeguati. Sulle analisi effettuate da Legambiente in 25 tratti di litorale, ben 14 superano i limiti di legge (56%). Addirittura 9 risultano “fortemente inquinati”.
Nel litorale viterbese è giudicata inquinata la foce del fiume Marta (Lido di Tarquinia). In provincia di Roma i tratti attenzionati sono quelli della foce dell’Arrone (Fiumicino-Fregene), della foce del Tevere (Fiumicino), Torvajanica, le foci del Rio Torto e del Fosso Grande nel comune di Ardea, il canale Loricina a Nettuno. In provincia di Latina risultano inquinati la Foce Verde (Latina), la foce del Rio Recillo (Marina di Minturno) e il Rio Torto (San Felice Circeo). Per la mappa dei monitoraggi è disponibile il link https://golettaverde.legambiente.it/mappa-monitoraggi/
Problemi anche per quanto riguarda l’inquinamento da plastica, con le microplastiche rilevate anche nei nostri laghi. Un ulteriore criticità è rappresentata dal fenomeno dell’erosione, con l’arretramento della linea di costa che sottrae lo spazio alle nostre spiagge. L’erosione si sta verificando in maniera prepotente soprattutto nel tratto di mare presso la foce del Tevere, tra Fiumicino e Ostia. Il trasporto solido del Tevere infatti è stato limitato dalla costruzione di dighe e Traverse (Corbara, Alviano, Castel Giubileo), con un bilancio tutto negativo verso l’asporto di materiale dalla costa.