La pesante ondata di MALTEMPO nell’ottobre del 2015
Nell’ottobre del 2015 forti temporali determinarono ingenti danni in diverse località del Lazio
La sera del 3 ottobre del 2015 una rapida ma intensa perturbazione sopraggiunse verso l’Italia, causando ingenti danni per i gravi nubifragi, ad iniziare dalla Riviera Francese laddove persero la vita 20 persone.
Rovesci meno persistenti coinvolsero altresì diverse regioni dell’Italia settentrionale ad iniziare dalla Provincia di Imperia con accumuli pluviometrici che superarono i 70-80 mm.
Eventi meteo avversi furono riscontrati sulle coste occidentali della Toscana nel livornese, gli accumuli precipitativi superarono i 60 mm, con danni alle infrastrutture per i forti venti burrascosi e gli allagamenti.
Terminata la prima settimana del mese un nuovo impulso di origine atlantica giunse verso le regioni centro-settentrionali rinnovando fenomeni di maltempo diffusi ed intensi sulla Sardegna, fino alle regioni adriatiche tra Marche e Romagna con accumuli pluviometrici oltre i 100 mm.
Nello stesso frangente temporale le raffiche di vento sul medio-alto Adriatico, ma anche dalla Sicilia alla Puglia superarono i 100 km/h congiuntamente a delle mareggiate lungo le coste esposte.
Dalla seconda decade del mese, ovvero dal 14 ottobre 2015, un secondo fronte freddo sempre di origine atlantica arrivò in prospicienza del Lazio.
Una linea di convergenza andò ad instaurarsi tra l’aria calda Nord africana e quella Nord-occidentale atlantica più fresca, acconsentendo la formazione di forti temporali autorigeneranti, che coinvolsero con maggiore incidenza le zone interne del Lazio meridionale tra la Ciociaria e le Valle del Liri, con accumuli precipitativi >100 mm caduti nei dintorni dei Monti Prenestini.
Fu interrotto il traffico ferroviario sulla Roma-Cassino, con una vittima accertata a seguito di una frana sulla strada vicinale in località Sant’Agata nel Comune di Paliano (FR), dove il fango invase gran parte della carreggiata investendo una Fiat Punto.
Molteplici disagi furono riscontrati nella viabilità su tutto il Frusinate per via delle frane e degli allagamenti ad Est di Roma con l’esondazione dell’Aniene a Tivoli (RM).