ANNO IDROLOGICO 2019/2020: come è andato?
Come è stato l’anno idrologico 2019/2020 sulla nostra Penisola? Differenze anche importanti tra Nord e Sud ma anche tra una stagione e l’altra!
L’anno idrologico va dal 1 Ottobre di un anno al 30 Settembre di quello successivo. L’accumulo di pioggia annuale si può calcolare sia considerando l’anno solare (che va dal 1 Gennaio a 31 Dicembre) che attraverso l’anno idrologico. La motivazione di tale scelta sta nel fatto che in generale a Settembre finisce il periodo di ritiro dei ghiacciai (ablazione) e riprendono le piogge (e le nevicate a quote medio-alte) ovvero, quando la disponibilità di risorsa idrica raggiunge generalmente il valore minimo (a Settembre) per poi riprendere (da Ottobre).
L’anno idrologico 2019/2020 nel suo complesso ha chiuso, a livello nazionale, leggermente sotto media rispetto ai valori medio di riferimento.
I grafici e i dati dell’ISAC-CNR mostrano l’andamento delle precipitazioni cumulate sulla Penisola durante l’anno idrologico 2019/2020, confrontate con i valori medi del periodo 1981-2010.
Ma vediamo la situazione più nel dettaglio e suddivisa per stagioni:
- Autunno 2019: è stato particolarmente piovoso per tutta la Penisola, ma soprattutto per il Nord Italia e il Versante Tirrenico dove il surplus pluviometrico avuto ha permesso di contrastare i mesi successivi.
- Inverno 2019/2020: precipitazioni scarse specie tra Gennaio e Febbraio che hanno annullato il surplus pluviometrico autunnale su gran parte della Penisola; la situazione più grave si è registrata sul Meridione.
- Primavera 2020: precipitazioni leggermente sotto la media al Centro-Nord, nella norma al Sud e sulle Isole specie tra Marzo ed Aprile.
- Estate 2020: è stata mediamente più piovosa sul Centro-Nord Italia; mentre, per il Meridione e le Isole Maggiori gli accumuli sono stati di poco inferiori ai valori medi. Una ripresa delle precipitazioni su gran parte della Penisola si è avuta a Settembre.
Per quanto riguarda le aree geografiche, invece, il Nord Italia ha chiuso praticamente in media mentre al Sud si è chiuso decisamente sotto la media di riferimento.
Ovviamente si tratta di valori medi riferiti a una macroregione ma localmente la situazione è ben diversa con deficit o surplus anche molto marcati. (G.G.)