Continuo MALTEMPO e NEVE per l’arrivo del VORTICE POLARE
Dicembre inizierà con una moderata ondata di maltempo, con scenari sempre più invernali durante la prima settimana del mese
Tra martedì primo dicembre e mercoledì 02 un nuovo impulso perturbato proveniente dalla Scandinavia e contenente aria artica darà origine ad un nuovo ciclone sul Mar Tirreno, coinvolgendo più direttamente la Toscana, il Lazio e la Campania con piogge e qualche temporale.
Ad Ovest sull’Atlantico andrà invece a configurarsi un promontorio di alta pressione, che dalle Azzorre si protenderà oltre le Isole Britanniche, laddove scorreranno masse fredde dalle alte latitudini dirette sull’Europa centro-orientale e in minor misura anche sull’Italia.
Nel corso delle prossime giornate la circolazione ciclonica sul Mar Tirreno sarà alimentata da aria avente estrazione artica e nel Lazio risentiremo dei suoi effetti soprattutto tra martedì e mercoledì 02 dicembre, con precipitazioni diffuse e localmente di forte intensità ad iniziare dal Viterbese, coste romane in estensione al Lazio meridionale e la Campania.
Le precipitazioni potranno inoltre assumere carattere temporalesco, con rovesci grandinigeni e nevosi sui rilievi sub-appenninici laziali dal primo mattino di mercoledì oltre i 1300 metri di quota.
Il passaggio di questa prima e modesta perturbazione durerà all’incirca 48 ore, dandoci una breve tregua solamente nella notte di mercoledì.
TENDENZA METEO PRIMA SETTIMANA DI DICEMBRE
Scenari ancora più interessanti però iniziano a delinearsi a medio-lungo termine, dal momento in cui il mese di dicembre potrebbe iniziare con caratteristiche del tutto invernali.
I principali modelli di calcolo iniziano a profilare alcuni scambi meridiani interessanti capaci di portare sull’Italia fasi di maltempo più accentuate e ondate di freddo.
Infatti sull’oceano Atlantico andrà a formarsi un massiccio blocco anticiclonico, con uno scambio meridiano alle latitudini polari e una deviazione del flusso perturbato principale in direzione del Mar Mediterraneo e l’Italia.
Significativa sarà l’anomalia di geopotenziale a 500 hPa (5500 metri) per tutta la prima parte del mese di dicembre sull’Atlantico settentrionale, partendo dalla dislocazione del vortice polare stesso sull’Europa occidentale indotto da un riscaldamento stratosferico e un indice NAO ampiamente negativo.
POSSIBILI CONSEGUENZE
Il rischio per la prima decade di dicembre sarà quello di avere continue ciclogenesi mediterranee alimentate da aria fredda di origine polare con fasi di maltempo prolungate.
Al momento possiamo confermare questo cambiamento prettamente invernale, ma è ancora troppo presto per entrare nei particolari per quanto riguarda la fenomenologia annessa.
Seguiranno ulteriori aggiornamenti sul portale e sulla pagina Facebook Meteo Lazio