TENDENZA METEO per CAPODANNO: verso una prolungata fase di maltempo invernale
Dal weekend le condizioni meteo andranno peggiorando, tra maltempo e permanenza di aria fredda tipicamente invernale fino a Capodanno ed i primi giorni di gennaio
Un massiccio campo di alta pressione andrà irrobustendosi in pieno Atlantico da sabato 26 dicembre (giorno di Santo Stefano) andandosi a collocare con massimi di pressione al suolo superiori ai 1030 hPa in adiacenza della Groenlandia e l’Islanda.
EVOLUZIONE PER IL WEEKEND
Dal fine settimana una profonda depressione proveniente dalle latitudini polari sarà deviata verso le Isole Britanniche, facendo confluire su buona parte dell’Europa occidentale aria fredda di origine artica nei bassi strati atmosferici.
Molto probabilmente la depressione artica raggiungerà il Mar Mediterraneo occidentale e l’Italia dalla prossima settimana e per il periodo di Capodanno. Determinando oltre ad un abbassamento generale delle temperature, anche una prolungata fase di maltempo sulle regioni tirreniche e nel Lazio.
Dopo una protratta fase di stabilità atmosferica l’avanzamento del cavo d’onda, sotto forma di saccatura evidente nell’immagine sottostante, potrà richiamare da Sud-Ovest un elevato quantitativo di aria umida dalle coste del Nord-Africa e quindi instabile dal punto di vista della nuvolosità, che potrebbe assumente natura temporalesca con il rischio di ingenti precipitazioni a carattere di rovescio oppure nubifragio fin sulle regioni meridionali ioniche e tirreniche.
I rilievi appenninici e preappenninici saranno interessati probabilmente da forti rovesci persistenti a carattere nevoso a quote medio-basse.
Il modello europeo ECMWF evidenzia nell’insieme un’anomalia massima di precipitazioni indicativamente fino ai primi giorni di gennaio su buona parte del Mediterraneo compresa l’Italia tirrenica peninsulare.
È riscontrabile in una probabilità continuativa di precipitazione >70-80% nello spazio temporale compreso tra il 28 dicembre ed il primo gennaio 2021.
Periodo in cui è previsto l’arrivo dell’area depressionaria tra la Spagna e le coste del Marocco lambendo inoltre i bacini occidentali italiani con il transito delle perturbazioni.
Maggiori dettagli saranno pubblicati nei prossimi giorni con dei focus appositamente dedicati alle nevicate.
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