Meteo EPIFANIA – Neve a BREVE a BASSA QUOTA, il nostro FOCUS
Una depressione di origine polare continuerà a dominare buona parte del Mediterraneo veicolando aria fredda sull’Italia.
Sull’area euro-atlantica si osserva un vasto promontorio di alta pressione che si estende in pieno Atlantico fino alle coste dell’Islanda e della Penisola Scandinava.
A questa zona alto pressoria di affianca una vasta area depressionaria con un minimo di bassa pressione localizzato a Sud della Francia e in direzione del Mar Mediterraneo.
Questa configurazione perturbata sull’Europa centrale sta causando la discesa di aria fredda polare marittima su buona parte dell’Europa centrale fino a lambire la Alpi occidentali ed il Golfo del Leone attraverso una forte ventilazione da Maestrale nonché seguita da precipitazioni che assumono carattere prevalentemente nevoso a bassa quota.
Si evidenzia inoltre la presenza di un fronte freddo in evoluzione dalla notte di lunedì e la mattina di martedì 05 gennaio.
Tale fronte si porterà velocemente dal pomeriggio di martedì sul Mar Tirreno centrale e le coste laziali, a cui saranno associati eventi precipitativi di natura temporalesca e di grandine a quote pianeggiati, con nevicate a livelli collinari al di sopra dei 500-600 metri s.l.m.
Da martedì l’intensificazione del sistema di bassa pressione favorirà un’ulteriore ingresso di aria fredda da Ovest verso le regioni centrali tirreniche e nevicate sui settori anti-appenninici, preappenninici e sub-appenninici del Lazio.
Inoltre i gradienti barici porteranno ad un’intensificazione della ventilazione da Libeccio con possibili raffiche di vento forte >50-60 km/h in attiguità dei bacini costieri di tutta la regione.
METEO NEVE
Nel corso della mattinata si prevede un abbassamento della quota neve a livelli collinari fino ai 500 metri s.l.m. ad iniziare dalle valli interne del Reatino, Leonessano e i Monti della Laga con possibili fiocchi di neve e/o parzialmente fusa (mista a pioggia) su Rieti localmente al di sotto dei 500 metri.
Non si può escludere la possibilità di rovesci nevosi più consistenti nel caso di eventi di natura convettiva.
Tornerà la neve ad Est di Roma fino ai Castelli Romani, con accumuli generalmente deboli dai 600 metri.
Nevicherà un po’ su tutta la valle dell’Aniene, l’Arcinazzo Romano in direzione di Fiuggi e la medio-alta Ciociaria (Provincia di Frosinone).
Nel Frusinate le nevicate si spingeranno localmente al di sotto dei 600 metri ai piedi dei Monti Ernici e le aree vallive del Cassinate tra i 600-700 metri.
Nella Provincia di Latina le temperature saranno leggermente più elevate a seguito di una ventilazione meridionale più persistente con accumuli nevosi deboli ad iniziare dai 900-1000 metri sui massicci montuosi meridionali degli Aurunci e Ausoni.
Gli accumuli parziali saranno in prevalenza deboli fino a divenire più consistenti a ridosso dei Monti Lepini dai 900 metri più a Nord verso l’Agro Pontino al confine con Roma.
Dal pomeriggio l’ingresso della goccia fredda potrebbe determinare un abbassamento della quota neve sulle medesime aree fino ai 700-800 metri.
Sulla Provincia di Viterbo la neve non mancherà sui Monti della Tolfa finanche i 500 metri, deboli nevicate a quote di bassa collina sulle aree di Bolsena sui Monti Volsini e più a Sud sui Monti Cimini.
EVOLUZIONE PER L’EPIFANIA
La giornata dell’Epifania (mercoledì 06 gennaio) vedrà la presenza di residui fenomeni precipitativi disomogenei e più circoscritti rispetto alla giornata di martedì.
Limite neve in aumento fino ai 600-700 metri.
Da giovedì 07 seguirà un temporaneo miglioramento, tramite una parziale ripresa del campo barico sulle aree centro-meridionali della penisola e deboli piogge confinate solo al basso Lazio.
Nella tendenza a medio termine tempo in progressivo miglioramento solamente per venerdì 08 gennaio.
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