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Analisi meteo

GELO vicinissimo all’ITALIA: importante calo termico nel WEEKEND – FOCUS NEVE

Siamo giunti a meno di 24 ore dall’imminente maltempo, che non necessariamente riguarderà le precipitazioni, bensì le temperature che si porteranno al di sotto della media climatologica su buona parte dell’Italia centro meridionale compreso il Lazio.

 

Il calo termico avverrà a piccoli passi dal pomeriggio/sera di venerdì 15 gennaio, dilungandosi con l’apice tra sabato sera e le prime ore di domenica 17 gennaio.

La ventilazione andrà a disporsi dai quadranti Nord-orientali, tendente a Grecale e Tramontana con rinforzi sulle zone interne subappenniniche.

Le raffiche più forti raggiungeranno in modo particolare il Viterbese, dove l’effetto wind-chill renderà più elevata la percezione delle basse temperature rispetto alle altre zone della regione.

Il nucleo più freddo del sistema depressionario sui Balcani resterà però confinato oltre i Mar Adriatico.

Per tutto ciò le masse d’aria non saranno sufficientemente fredde ad acconsentire delle nevicate a livelli pianeggianti sul nostro territorio laziale.

Un lembo del flusso freddo, connesso in parte alla dislocazione del vortice polare, sarà veicolato lungo la Valle del Rodano presso il Mar Ligure.

Alcuni segmenti delle correnti più fredde continentali riusciranno invece a sormontare anche la barriera orografica dell’Appennino Umbro-marchigiano con possibili effetti in sede tirrenica.

Soffermandoci su questo elemento, in base ai modelli ad area limitata, si riscontrano delle variazioni non trascurabili nella direzionalità e velocità del vento, che potrebbero portare alla formazione di una blando minimo orografico poco al largo delle coste tirreniche e anche liguri tra la notte di sabato e le prime ore di domenica.

L’atmosfera presenterà un piccolo margine d’instabilità dovuta al profilo termico e alla ventilazione che potrà acquisire una componente ciclonica secondaria al largo del Mar Tirreno.

In tale circostanza gli eventi precipitativi andranno ad incidere in maggior misura sulle coste campane, della Basilicata occidentale e dell’Appennino meridionale, in concomitanza dell’asse più freddo in entrata evidenziabile dai 5500 metri circa da una temperatura compresa tra i -28°C ed i -30°C tra il Lazio meridionale e la Campania.

 

 

EVOLUZIONE DEI FENOMENI

Dal pomeriggio di sabato e le prime ore di domenica 17 gennaio la situazione meteorologica sarà da monitorare costantemente: l’insorgenza di una debole ciclogenesi sottovento potrebbe portare alla formazione di locali bande nuvolose, con il rischio di isolate precipitazioni anche nevose a quote collinari specie sui rilievi pre-appenninici laziali del basso Lazio a quote comunque superiori ai 200-300 metri s.l.m.

Si tratterà di fenomeni assai localizzati e circoscritti scarsamente prevedibili con accumuli al suolo molto deboli e/o assenti.

Differente sarà la situazione nelle zone appenniniche interne dal Reatino in estensione all’Alta Ciociaria (Frosinone) e Alta Valle dell’Aniene, dove potrebbero verificarsi delle deboli nevicate transitorie da sfondamento appenninico ugualmente con accumuli esigui o nulli.

Possibili gelate in pianura tra sabato notte e le prime ore di domenica.

TENDENZA PROSSIMA SETTIMANA

Dalla notte di domenica persisteranno delle precipitazioni a carattere nevoso a ridosso dell’Appennino abruzzese e laziale di confine, con tendenza ad un progressivo miglioramento barico e termico per la pressione atmosferica che tornerà ad aumentare sul Mediterraneo occidentale raggiungendo il Mar Tirreno ed il Lazio ad inizio settimana.

Contesto alto-pressorio che si manterrà perlomeno fino alla sera di martedì 19, quando una nuova saccatura di origine atlantica raggiungerà la Penisola Iberica, convogliando flussi più miti ed umidi verso la Sardegna e le coste occidentali italiane per tutta la giornata di mercoledì 20, con cieli in prevalenza nuvolosi e precipitazioni stratificate.

La pressione tornerà a calare indicativamente da giovedì 21 gennaio, dal momento in cui subentrerà una perturbazione più intensa.

 

Ricordiamo in conclusione che la tendenza va considerata in linea di massima poiché soggetta a variazioni.

Per tutto il fine settimana resterà attivo il nowcasting meteorologico sulla pagina Facebook Meteo Lazio, con aggiornamenti in tempo reale da tutta la regione.

Giorgio Rotunno

Classe 1997, studia Meteorologia ed Oceanografia all’Università Parthenope. Da diversi anni si occupa soprattutto di osservare gli eventi temporaleschi che interessano il Lazio, svolgendo diverse attività previsionali. Entra a far parte ufficialmente di Meteo Lazio nel febbraio 2020.