ARIA FREDDA ALL’APICE – per la PRIMAVERA bisognerà ancora aspettare
Fino al prossimo weekend le condizioni meteorologiche saranno ancora altalenanti tra cieli sereni e colpi invernali.
Il primo giorno della settimana è iniziato con una breve pausa dal maltempo e cieli pressoché sereni su tutte le regioni centrali peninsulari al mattino, fatta eccezione di qualche veloce temporale tra la Tuscia e i Castelli Romani.
Inoltre la differenza di pressione al suolo che si è venuta a creare sul Mar Tirreno meridionale ha dato luogo ad un rinforzo della ventilazione.
Le pause dureranno poco, in quanto l’Italia da martedì resterà nuovamente in balia degli intensi flussi settentrionali in alta atmosfera.
In quota le temperature saranno particolarmente fredde e attraverseranno da Nord-Est tutte le sezioni Appenniniche e preappenniniche del Lazio.
Durante il mattino di martedì proseguirà il soleggiamento diurno, ciò nonostante i forti contrasti termici porteranno un aumento dell’instabilità dalle ore centrali del giorno che si ripercuoterà sotto forma di isolati temporali termoconvettivi specie sul basso Lazio e la Campania.
I temporali improvvisi nel corso delle ore pomeridiane potrebbero spingersi fino alle pianure laziali: Campagne Romane, Pianura Pontina e bassa Ciociara, determinando rovesci di pioggia e di grandine o graupeln con accumuli al suolo (come già accaduto una paio di giorni fa sull’Agro Pontino).
Situazione pressoché identica anche nella giornata di mercoledì 17 marzo.
Cieli sereni al mattino con un aumento della nuvolosità dal pomeriggio in modo particolare sui rilievi interni laziali.
A ridosso dell’Appennino oltre gli 800-900 metri s.l.m. non si escludono delle brevi nevicate coreografiche al confine abruzzese.
Il rischio per le zone montane e/o pedemontane sarà quello di avere delle grandinate pure ai livelli pianeggianti.
Un minimo di bassa pressione costituito da gradienti poco marcati traslerà dalla Sardegna alla Sicilia rendendo variabile la direzione dei venti, con temperature ancora fredde e precipitazioni isolate sulle zone interne della regione nel pomeriggio di giovedì 18 marzo.
Successivamente una goccia fredda si allungherà zonalmente tra la Francia e la Spagna.
TENDENZA A MEDIO-LUNGO TERMINE
Da venerdì 19 marzo l’alta pressione atlantica si instraderà sulla Scandinavia abbassando di latitudine una massa d’aria gelida di origine artica sull’Europa orientale.
Entro sabato le correnti molto fredde rischieranno di raggiungere i Balcani influenzando la circolazione atmosferica sul Mediterraneo, poiché un aggiuntivo apporto freddo porterebbe ad un potenziamento di una perturbazione che dal Nord-Africa potrebbe risalire molto facilmente in direzione del Mediterraneo occidentale o del Mar Tirreno.
Difatti le proiezioni a medio-lungo termine giungendo alla conclusione della stagione invernale astronomica (20 marzo 2021) evidenziano anomalie di precipitazione su buona parte dell’Italia meridionale e del basso Adriatico.
Unitamente alle anomalie termiche che resteranno negative finanche le coste dell’Algeria e della Tunisia fino al 21 marzo.
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