Seguici sui social:

Categorie
Territorio

Le CASCATE sul fosso dell’Acquarossa a VITERBO tra sacro e realtà

Presentiamo l’area archeologica dell’acqua rossa situata poco a Nord di Viterbo sulla Strada Pian del Cerro.

Questa storica zona naturalistica a molti sconosciuta, situata nel cuore della Tuscia, raccoglie i resti di un antichissimo abitato etrusco risalente al 550 a.C.

Alcuni importanti reperti dal valore storico e culturale sono stati rinvenuti dagli scavi svedesi e poi esposti al Museo Nazionale Etrusco Rocca Albornoz a Viterbo.

L’area purtroppo negli ultimi anni è stata stravolta dal degrado: presenza di discariche abusive con plastica e materiali domestici di ogni tipo.

La colorazione rossastra e arancione naturale della cascata è dovuta alla composizione stessa dell’acqua e della sorgente ricca di ferro e marcasite.

L’acqua tende a scorrere poi sui massi color rosso sangue dal Colle San Francesco dove è presente la città romana di Ferento raggiungibile percorrendo la strada Taverina.

Oltre alle origini etrusche ci sono tracce risalenti perfino al neolitico, che sicuramente ritenevano “sacro” un luogo così naturale ed enigmatico per le acque rosse.

Speriamo vivamente in una bonifica della località da parte degli enti preposti, specie ora che l’afflusso turistico estero è minore, in tal modo da ripartire alla grande non appena l’emergenza pandemica giungerà al termine.

Sfruttando così le potenzialità del turismo nella Tuscia che solo la Cascata dell’Acquarossa può regalarci.

 

 

 

Spesso l’area si presenta in questo stato

Immagini tratte da TripAdvisor

Meteo Lazio