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Analisi meteo

Vigilia di Pasqua con il PRIMO COLPO ARTICO

Dalla sera di sabato arriverà il primo segnale di abbattimento del vasto promontorio anticiclonico dal Nord-Africa.

Un blando sistema ciclonico traslerà dal Mar di Sardegna al Mar Tirreno meridionale nel corso della mattinata di sabato 03 aprile.

Si attiveranno moderati venti di Scirocco lungo tutte le coste tirreniche, con deboli piogge che durante la mattinata e fino al primo pomeriggio potrebbero riguardare più incisivamente le località in prossimità della costa laziale.

Dalla sera le piogge discontinue prefrontali inizieranno a scemare con l’ingresso di correnti via via più fredde Nord-orientali di Grecale che porteranno una diminuzione delle temperature nei valori minimi notturni e nelle massime giornaliere da domenica 04 aprile.

La porzione più fredda dell’asse di saccatura resterà ubicata sull’Europa Nord-orientale, appunto per questo il raffreddamento notturno da sabato sera sarà alquanto limitato alle zone più interne del Lazio.

 

Parliamo ovviamente del Reatino, aree orientali della provincia di Roma, l’alta Ciociaria e la Valle di Comino al confine con l’Abruzzo.

Temperature previste ad 850 hPa (1500 metri circa) da sabato notte

 

Su queste zone montuose si svilupperanno dei locali temporali, soprattutto dalle ore pomeridiane di sabato con delle piogge anche di natura non convettiva in stato dissipativo che potrebbero permanere nell’entroterra appenninico durante le ore serali/notturne.

Alcuni fenomeni precipitativi residui tenderanno a convergere con il calo delle temperature nella fascia oraria notturna.
Temperature ad 850 hPa previste dalla mattina di Pasqua

 

Delle deboli nevicate potrebbero verificarsi sull’Alto Cicolano e sui versanti Nord-orientali del massiccio montuoso del Terminillo compreso il Leonessano dai 1.000 metri di elevazione.

Possibili inoltre fiocchi parzialmente fusi o di gragnola finanche i 900 m s.l.m.

Non mancheranno delle deboli nevicate sempre dalla tarda sera/notte di sabato sui Monti Simbruini, Ernici e a ridosso delle Mainarde dal Valico di Forca d’Acero e sui versanti al confine del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.

 

STIMA INDICATIVA DEGLI ACCUMULI NEVOSI

 

Su queste sezioni più meridionali gli accumuli deboli saranno maggiormente possibili oltre i 1.000 m s.l.m. (stando alle stime dei modelli regionali ad alta risoluzione tra i 1100 e i 1200 metri s.l.m.).

 

Domenica mattina rapido miglioramento delle condizioni meteo con aria sicuramente più fresca e asciutta unita a venti sostenuti dai quadranti settentrionali.

Da segnalare solo possibili annuvolamenti pomeridiani sui rilievi del Lazio meridionale.

Ricordiamo in conclusione che sarà attivo il nowcasting meteo sui canali social Meteo Lazio dove saranno condivisi o pubblicati aggiornamenti in tempo reale.

Dopo Pasquetta e dalla prossima settimana inizierà una breve rivincita dell’inverno per l’arrivo di una profonda saccatura Nord-Atlantica.

Giorgio Rotunno

Classe 1997, studia Meteorologia ed Oceanografia all’Università Parthenope. Da diversi anni si occupa soprattutto di osservare gli eventi temporaleschi che interessano il Lazio, svolgendo diverse attività previsionali. Entra a far parte ufficialmente di Meteo Lazio nel febbraio 2020.