È TORNATA LA NEVE in un WEEKEND primaverile dal sapore invernale
L’intero Lazio è alle prese con una rapida irruzione fredda tardiva causa di diffuso maltempo.
Il passaggio della perturbazione durante il fine settimana del 18 aprile ha acconsentito un’accentuazione dell’instabilità, tra rovesci anche di grandine, forti piogge, nevicate e una tromba marina al largo di Civitavecchia (RM).
Significative per il periodo sono state senza ombra di dubbio le nevicate.
Tornate ad imbiancare i rilievi subappenninici del Lazio con fiocchi concentrati dai 1.000 metri di quota e localmente parzialmente fusi dai 900 metri.
Sulle cime a maggior elevazione gli accumuli sono risultati moderati e superiori ai 15 cm.
Stando alle misurazioni l’accumulo parziale è stato maggiore a Monna dell’Orso presso il Monte Livata ad una quota compresa tra i 1.600-1.700 m s.l.m.
Tale zona sommitale del massiccio montuoso è costituita altresì da un comprensorio sciistico investito direttamente da una fittissima nevicata (ripresa da Daniele Fabrizi nel video sottostante).
Non sono da meno le altre località montane:
10 cm a Campocatino (FR)
Superati probabilmente i 10 cm a Campo Staffi (FR)
Dal primo pomeriggio le piogge a carattere temporalesco hanno attraversato la Capitale. Inoltrandosi sulle Campagne Romane nel corso delle ore pomeridiane raggiungendo infine Monti Simbruini dalle ore 14:00 circa.
Imbiancato in primo luogo il Monte Livata e i Monti Ernici della Ciociaria.
Ecco i primi fiocchi filmati sul Monte Scalambra (FR) a 1.420 m s.l.m.
Video di Pancrazio Delli Ponti – #MeteoLazio
Strato nevoso permaso fino alle primissime ore di lunedì 19 aprile.
Un lieve manto nevoso ha ricoperto perfino le cime dei Monti Lucretili con accumuli sempre oltre i 1.200 metri s.l.m.