MAGGIO ancora dinamico e GIUGNO più estivo
Andiamo a vedere nel lungo termine come proseguirà l’evoluzione stagionale in Italia e per le regioni centrali.
Il mese di maggio proseguirà con una fase di stagione tardo-primaverile ancora sotto l’influenza di onde depressionarie a circolazione ciclonica dall’Atlantico.
Zone depressionarie che saranno alternate a periodi più stabili e caldi a seguito dei continui richiami sub-tropicali dal Nord-Africa.
Oltre alle perturbazioni rapide e poco incisive, che almeno fino alla fine del mese di maggio e primi giorni di giugno non mancheranno.
Sul bacino centrale del Mar Mediterraneo vivremo delle fasi più stabilizzanti e calde. Sostituite ogni tanto da precipitose deviazioni dei flussi zonali Nord-Atlantici più freschi e instabili specie per le regioni del Nord-Italia e limitatamente centrali.
Soprattutto sull’Italia settentrionale dove si evincono delle anomalie positive di precipitazione e temperature in diminuzione nel lungo termine, seppure il clima estivo non si farà attendere più di tanto, passate le fasi temporalesche con i primi termometri che potrebbero oltrepassare i 30°C pure al Nord.
Situazione analoga per i comparti peninsulari centro-settentrionali e centrali del Lazio, con variazioni termiche meno lampanti dove prevarranno giornate più miti e anche calde.
MESE DI GIUGNO
In conclusione proseguiranno ancora per un po’ queste dinamiche meteorologiche altalenanti per di più instabili orientativamente fino alla metà di giugno.
Verso l’ultima decade di giugno non escludiamo delle ondate di caldo più energetiche specie per l’Italia meridionale e centrale.
Ricordiamo che in questa tendenza si descrive in maniera generale un periodo mensile su indici climatici sperimentali soggetti ad un’affidabilità differente rispetto ai classici bollettini meteo.
