Una domenica di NOVEMBRE BOLLENTE più calda del normale con RECORD di TEMPERATURA MASSIMA MENSILE nel LAZIO
Manca quasi un mese e mezzo all’inizio della stagione invernale e l’atmosfera non smetterà mai di sorprenderci – autunno inoltrato in un weekend con temperature simili alla primavera.
Dopo il rapido passaggio temporalesco di sabato sulle aree metropolitane settentrionali della Capitale e la Tuscia con danni sparsi sul territorio romano tra piogge concentrate e raffiche di vento lineari (downburst) nella Riserva Naturale della Marcigliana e in Via Suvereto.
- Foto pubblicate dal corrispondente Reporter-Montesacro
Molteplici località del Lazio si sono ritrovate sferzate da venti di caduta (favonio) più caldi sui versanti opposti ai rilievi montuosi per un riscaldamento adiabatico secco verificatosi dalla notte di sabato e le prime ore domenicali in presenza del Grecale.
TEMPERATURE MINIME DALLA SCORSA NOTTE
In seguito i termometri da domenica mattina hanno sopportato un accrescimento positivo anche per l’irraggiamento diurno specie sul Lazio meridionale.
Valori oltre i 25–26°C sull’Agro Pontino e sopra i 27°C presso la Piana di Fondi.
Una giornata dal sapore simil-primaverile pure per le strade della Capitale con valori termici superiori ai 25-26°C dalle ore 11:30 circa.
Oltrepassati i 23–24°C perfino sulle coste della Maremma Laziale, nell’entroterra della Tuscia verso la Sabina e parte della Valle del Sacco nel Frusinate.
SITUAZIONE DAL PRIMO POMERIGGIO
Nelle ultime ore il vento sta ruotando dai quadranti Sud-occidentali, in un tenue richiamo sciroccale che proseguirà almeno per tutta la giornata di domenica, mantenendo i termometri al di sopra della media climatica anche di +6/+7°C fino a sera.
Ai piedi dei Colli Albani è stato registrato un nuovo record storico di massima assoluta per il mese di novembre presso il comune di Ciampino (RM) dalla centralina meteorologica dell’ENAV che effettua i rilevamenti su una media climatica 70ennale dal 1944 ad oggi.
Sono stati raggiunti i 26.0°C stralciando il precedente valore di 25.4°C registrato nel lontano 2004.
In questo caso il fenomeno è stato indotto dai venti di caduta a ridosso dei Castelli Romani con la rotazione delle correnti da Scirocco avvenuta nel corso della mattinata di domenica 07 novembre.