ARIA IRRESPIRABILE per via degli INQUINANTI ATMOSFERICI nel LAZIO, causa l’ALTA PRESSIONE dall’inizio della settimana
Per l’alta pressione prosegue il ristagno dell’aria nei bassi strati, aumentando il particolato atmosferico con rischi per la salute.
Il sistema di alta pressione che dall’inizio settimana staziona tra l’Atlantico e il bacino del Mediterraneo continua a rimarcare della stabilità atmosferica su tutto il Lazio.
Non sempre però l’alta pressione è presagio di bel tempo, tanto sole e temperature gradevoli è vero, con tutto ciò la scarsa ventilazione e un ristagno dell’aria nei bassi strati favorisce un’elevata concentrazione di inquinanti atmosferici.
Lo confermano i dati rilevati dalle centraline di ARPA – Lazio, che ancora una volta superano i limiti della tollerabilità per la salute umana.
Agenti inquinanti in aumento specialmente nelle aree industrializzate del Frusinate e Cassinate comprese alcune aree della Capitale.
Dall’inizio della settimana è stata superata la media giornaliera a Cassino, Ceccano e Frosinone Scalo.
A Roma invece i valori più elevati di particolato atmosferico (PM10) sono stati rilevati nella Piazza Enrico Fermi (Viale Marconi) e Tiburtina.
Particelle in aumento registrate perfino nella zona di Rieti 1 in base ai rilevamenti effettuati nella giornata di mercoledì 15 dicembre:
Dalle mappe e dalla tabella si delinea una concentrazione piuttosto marcata anche per la giornata odierna, in attesa di un cambio di circolazione atteso dalla seconda parte di venerdì 17 dicembre.
Un’area depressionaria sui Balcani lambirà l’Italia e acconsentirà l’ingresso di una ventilazione di Grecale a tratti più sostenuta specie sulle aree del Lazio meridionale.
EVOLUZIONE PER IL FINE SETTIMANA
Fonte delle misurazioni: ARPA - Lazio