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Cronaca Lazio

Neve alle porte di Roma, Castelli Romani e fino in pianura in Ciociaria. Il resoconto

L’evento nevoso del 12 Gennaio 2022 ha decretato l’arrivo della neve a quote collinari e fino a quote pianeggianti sulla Ciociaria

Il minimo depressionario è riuscito ad organizzarsi poco al largo della costa tirrenica alimentato da aria continentale molto fredda e secca in quota.

Conseguentemente gli effetti per l’instabilità si sono riversati al suolo stamane sotto forma di precipitazioni a carattere nevoso a quote prossime alla pianura.

Eclatanti le immagini sottostanti che giungono dalla provincia di Roma, dove da martedì pomeriggio è scattata la preallerta per le nevicate deboli.

Il calo termico ha riguardato inizialmente i versanti adriatici marchigiani e abruzzesi con nevicate sparse in collina.
Successivamente l’aria fredda dalle prime ore di mercoledì si è riversata a ridosso del Lazio, con un calo delle temperature evidente dalle mappe di variazione termina nelle 24 ore:

Inusuali le immagini segnalate nei dintorni della Capitale dai membri della nostra community con una Gallery tutta dedicata:

Non solo Roma ma anche le aree periferiche e meridionali del Lazio, con fiocchi sui Castelli Romani, aree settentrionali di Bracciano al confine con il Viterbese, Ciociaria e provincia di Latina in conclusione per gli ultimi fenomeni residui sul basso Lazio unitamente a qualche breve temporale sulle Isole Pontine (LT).

Qualche fiocco di neve misto a pioggia è stato segnalato perfino a Civitavecchia (RM) al livello del mare.

 

VISTA DA SATELLITE CON LE PRIME IMMAGINI HD DISPONIBILI
Grazie alle ampie schiarite possiamo ammirare quel poco della neve non fusa che resiste sui versanti a NW del Lago di Bracciano al confine con il Viterbese.
Delle nevicate intorno alle ore 04:00 – 05:00 (ora locale) hanno interessato anche le sponde meridionali del Lago con deboli accumuli di neve dai 100-150 m s.l.m.
Imbiancata leggermente pure l’Alta Ciociaria ancora ricoperta però da leggere velature.
I restanti deboli apporti nevosi invece risultano completamente fusi e assenti dato l’aumento termico.

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