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Analisi meteo

IRROMPE L’ARIA GELIDA: a rischio anche L’ITALIA con un BRUSCO CALO TERMICO e NEVE

Persiste l’alta pressione agli inizi di questa settimana, ma da giovedì primi cambiamenti verso il Mediterraneo.

L’anomalia alto pressoria e termica sull’Europa occidentale continua a stazionare con massimi di pressione atmosferica oltre i 1.030 hPa.
Nel Lazio specialmente in montagna nell’ultimo weekend abbiamo registrato a causa di ciò temperature elevate oltre la media di circa 4-5°C.
L’avanzata del promontorio delle Azzorre tra l’Oceano Atlantico e le Isole Britanniche progredirà verso Nord entro metà settimana, facendo scorrere lungo la bordatura orientale delle masse d’aria molto fredde e a tratti gelide.

L’ondata di gelo al momento sembrerebbe concretizzarsi in parte sull’Europa orientale.

Per l’Italia invece il coinvolgimento in base alle simulazioni presenta ancora dei margini di medio-bassa attendibilità per giovedì 20 e venerdì 21 gennaio.
Non è possibile trarre ancora delle conclusioni sulla fenomenologia, durata e sull’intensità dell’incursione fredda artico-continentale a più di 24 ore dall’evento.
Seguiremo le dinamiche passo dopo passo e rilasceremo dei nuovi aggiornamenti approfonditi nei prossimi due giorni, rispettando le giuste tempistiche per una previsione più accurata.

Nel frattempo sul Lazio almeno fino a martedì 18 gennaio l’anticiclone manterrà una ventilazione debole o a regime di brezza di direzione variabile.
Le temperature nelle ore centrali del giorno risulteranno ancora elevate sopra la norma di 23°C circa.
Mentre le minime risentiranno come di consueto delle marcate inversioni termiche soprattutto in sede appenninica.

Mercoledì mattina le temperature inizieranno a calare leggermente, sebbene i cieli risulteranno ancora sereni, si comincerà ad avvertire su tutto il Lazio dell’aria a tratti più fredda specie al suolo.
Un’onda depressionaria primaria valicherà la dorsale alpina, attivando nel corso della giornata di mercoledì e verso sera una ventilazione di Maestrale occidentale più sostenuta dalla Sardegna al Mar Tirreno centrale.

Tale azione favorirà l’insorgenza di qualche accenno nuvoloso associato a piogge deboli sparse ed intermittenti lungo le aree costiere tirreniche di Toscana, Lazio e Campania fino alle prime ore di giovedì.

Sarà solo il debole avvio del nuovo cambio di circolazione, atteso poi da giovedì sera con l’avvicinamento da Nord-Est della saccatura artica dai Balcani.
Nevicate persistenti potranno riguardare la Penisola Balcanica, le basse latitudini del Mediterraneo orientale con accumuli perfino in Grecia e sull’Isola di Cipro.
In Turchia gli accumuli nevosi al suolo potranno risultare perfino abbondanti.

Restate aggiornati mediante i bollettini giornalieri e i nostri canali social dove saranno pubblicati tutti i futuri dettagli.

Giorgio Rotunno

Classe 1997, studia Meteorologia ed Oceanografia all’Università Parthenope. Da diversi anni si occupa soprattutto di osservare gli eventi temporaleschi che interessano il Lazio, svolgendo diverse attività previsionali. Entra a far parte ufficialmente di Meteo Lazio nel febbraio 2020.