Affermazioni false sui CAMBIAMENTI CLIMATICI dopo il COP26 di Glasgow
I leader mondiali si sono incontrati al vertice COP26 di Glasgow dal 31 ottobre 2021 per discutere su come affrontare il cambiamento climatico e purtroppo i post sui principali social network hanno iniziato a circolare negando come sempre il riscaldamento globale e diffondendo altre affermazioni e discussioni sul clima senza alcuna veridicità.
La BBC ha verificato scrupolosamente buona parte di queste affermazioni tra cui la più diffusa riguardante il raffreddamento del Sole e che questo riscaldamento fermerà il riscaldamento globale.
Cosa c’è di vero in tutto questo?
Le persone hanno a lungo ed erroneamente sostenuto che i cambiamenti di temperatura nei secoli passati sono solo una parte del ciclo naturale della Terra e non il risultato del comportamento umano fino ad oggi.
Recentemente è apparsa addirittura una nuova versione di questa dichiarazione.
Migliaia di post sui social media affermano che il Grande Minimo Solare intercorso dal 2020 (ovvero un periodo di bassa attività solare nel ciclo di 11 anni del Sole) porterà a un calo naturale della temperatura senza il minimo sforzo umano.
❌ Affermazione assolutamente FALSA in questo caso.
Il Grande Minimo Solare è difatti un vero e proprio fenomeno in cui il sole rilascia meno energia come parte del suo ciclo naturale.
La ricerca mostra che il Sole potrebbe attraversare una fase di temperatura più bassa durante questo secolo e nella migliore delle ipotesi questo porterà a un temporaneo raffreddamento del pianeta di circa 0.1 – 0.2°C.
Tutto ciò non è sufficiente a compensare l’attività antropica che ha già riscaldato enormemente il pianeta di circa 1.2°C negli ultimi 200 anni e continuerà a riscaldarsi, portando a un riscaldamento disastroso di 2.4°C entro la fine del secolo.
Gli scienziati sanno che il recente aumento della temperatura non è stato causato da cambiamenti nel ciclo naturale del Sole, poiché lo strato dell’atmosfera più vicino alla Terra si sta riscaldando come in una bolla, mentre lo strato dell’atmosfera più vicino al Sole (la stratosfera) è in raffreddamento.
Il calore che normalmente viene rilasciato nella stratosfera viene catturato dai gas serra come l’anidride carbonica.
Se i cambiamenti di temperatura sulla Terra fossero causati solo dal Sole, vedremo l’intera atmosfera riscaldarsi (o raffreddarsi) nello stesso frangente temporale.
Un’altra affermazione rimbombata dalle fake news è quella riferita ai benefici positivi del riscaldamento globale.
Alcune fonti sul web affermano che il riscaldamento globale renderà alcune parti della Terra più abitabili e che il freddo uccide più persone rispetto al caldo.
Tali post forniscono al pubblico troppo spesso degli argomenti che supportano questo punto di vista, ma ignorano i fatti e i dati che lo contraddicono.
Effettivamente in alcune parti del mondo estremamente fredde la vita diventerà più facile per un po’di tempo, per condizioni meteorologiche più dinamiche e ondate di gelo meno durature o frequenti. Ma in queste stesse aree il riscaldamento può portare a forti e persistenti piogge, che influenzeranno senza ombra di dubbio le condizioni di vita e le capacità di coltivazione in agricoltura.
Allo stesso tempo altre parti del mondo diventeranno inabitabili a causa dell’innalzamento delle temperature e del livello del mare. Ad esempio può accadere alle Maldive, che si trovano nella regione con il livello del mare più basso del mondo.
Il Gruppo Intergovernativo della Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici sostiene una previsione per i rischi complessivi rilegati alla salute in aumento dipendenti dal clima in un riscaldamento di 1.5°C.
I piccoli benefici di un minor numero di giorni freddi saranno controbilanciati dai rischi di ondate di caldo estreme più frequenti.
Combattere il cambiamento climatico renderà le persone più povere?
Tutti coloro che si oppongono alla lotta al cambiamento climatico spesso sostengono che i combustibili fossili svolgono un ruolo importante nel guidare la crescita economica.
Pertanto limitarne l’uso fermerà inevitabilmente questa crescita e porterà ad un aumento del costo della vita, che danneggerà le fasce più povere della popolazione.
IL QUADRO DI TALE PROSPETTIVA È ALQUANTO INCOMPLETO.
Prima di tutto i combustibili fossili sono stati utilizzati nelle fabbriche e nei trasporti, consentendo alle persone nel secolo scorso di creare molteplici cose su scala globale ad un ritmo accelerativo, impossibili moltissimi anni fa.
Acconsentendo alle persone di fare, vendere e comprare più cose e diventare ricche con benefici economici personali non trascurabili.
Allontanarsi dal carbone non significa tornare ai tempi dei carri trainati dai cavalli e delle macchine azionate a mano, poiché ad oggi abbiamo altre tecnologie che fanno lo stesso lavoro.
In alcuni luoghi del mondo, l’elettricità rinnovabile (eolica o solare) è ora più economica dell’elettricità del carbone (petrolio o gas).
La ricerca mostra che l’economica globale potrebbe ridursi del 18% entro il 2050 a causa dei danni causati dai disastri naturali e temperature più estreme.
La fascia più povera della popolazione terrestre risentirà maggiormente questo danno in un primo momento.
Affermazione al riguardo che le energie rinnovabili sono inaffidabili.
Rapporti fuorvianti di interruzioni nelle fondi di energia rinnovabile si stanno diffondendo dal 2021, dal momento in cui un massiccio blackout lasciò milioni di residenti del Texas senza calore ed elettricità.
Negli articoli pubblicati da numerosi media conservatori negli Stati Uniti accusarono le turbine eoliche, presumibilmente ritenute inaffidabili e causanti dell’interruzione elettrica improvvisa.
Le interruzioni di corrente sono principalmente il risultato di una produzione e distribuzione di elettricità mal gestita.
L’affermazione secondo cui l’energia rinnovabile causa interruzioni di corrente è priva di fondamento, basti pensare al Venezuela che usa il petrolio per riscaldare e illuminare le città con blackout molto frequenti.
Secondo alcune dichiarazioni di Jenny King dell’ISD (Institute for Strategic Dialogue) screditare le fonti rinnovabili è un’area cardine di attacco per coloro che cercano in tutti i modi di mantenere il mondo dipendente da petrolio e gas in un atteggiamento egoistico.
I criteri degli schemi di energia rinnovabile affermano anche che la tecnologia sta uccidendo gli uccelli, comprese diverse specie di animali.
Secondo il Climate and Environment Research Institute della London School of Economics i benefici per la fauna selvatica nella mitigazione dei cambiamenti climatici superano i rischi, a condizione che vengano prese in considerazione le precauzioni di sicurezza ambientale quando si pianificano nuovi approcci alla produzione di energia.