ESORDIO DI FEBBRAIO: Stati Uniti nel GELO e NEVE, mentre L’ITALIA si giocherà le ULTIME POSSIBILITÀ questo mese
Molta la neve caduta negli Stati Unti orientali paralizzati da intense bufere di neve, mentre l’Europa occidentale e l’Italia continua a fare i conti con un’implacabile ondata di maltempo anticiclonico.
Particolarmente colpita dalla tempesta nel fine settimana la città di Boston nel Massachusetts (NE USA).
Uno stato di allerta meteo attivatosi su tutto il Nord-Est, compresa New York più a Sud e il centro di Manhattan.
Lo stesso Sindaco di New York (Eric Leroy Adams) ha invitato la popolazione a limitare gli spostamenti, essendo le temperature arrivate a toccare i -7°C con strade completamente ghiacciate e ricoperte da uno strato di neve superiore ai 15 cm.
Pesantemente colpito il trasporto pubblico e aereo: cancellati circa 6.000 voli, treni bloccati con arterie stradali principali completamente impercorribili.
Migliaia di case anche periferiche sono rimaste senza elettricità a causa di locali blackout dovuti all’intensa ondata gelo.
La nevicata intercorsa in questi ultimi giorni è molto simile a quella registrata nel lontano 2015, che resterà nella memoria storica della meteorologia.
SULL’EUROPA CONTINUA A STAZIONARE UN ROBUSTO CAMPO DI ALTA PRESSIONE.
L’Europa centrale compresa l’Italia nella prima decade di febbraio vedrà una continua dinamicità meteorologica.
Brevi irruzioni fredde saranno avvicendate da aumenti della pressione, con un robusto sistema alto pressorio che continuerà a stazionare tra la Spagna e il Mediterraneo occidentale.
Qualche fronte freddo più intenso potrebbe sfondare la barriera imposta dall’alta pressione da metà mese, in uno scenario però ancora incerto nel lungo termine.
Prevarranno in ogni caso condizioni di bel tempo in temperature miti per il periodo e poche precipitazioni fino al 15-20 febbraio 2022.