FOCUS METEO: perturbazione con VENTI DI TEMPESTA sul TIRRENO, NEVE e qualche TEMPORALE nel LAZIO
Peggiorano le condizioni meteo ad inizio settimana: temperature in calo e venti in rinforzo, ecco i dettagli per il Lazio
Molteplici sistemi perturbati intensi stanno attraversando tutta l’Europa centro-settentrionale, colpendo con forti venti tempestosi prevalentemente le Isole Britanniche e la Scandinavia.
Una situazione di instabilità del flusso atlantico che ben presto rimarcherà un veloce peggioramento verso il Mediterraneo e l’Italia.
La circolazione ciclonica extratropicale anziché salire del tutto verso NE da lunedì mattina scivolerà invece con il ramo occidentale sull’Europa centrale e i Balcani.
Forti venti burrascosi di Maestrale colpiranno in primo luogo la Sardegna, fino a lambire dal tardo pomeriggio le coste tirreniche dove è atteso anche un rinforzo del moto ondoso su tutti i bacini.
Il vento si farà sentire soprattutto in prossimità delle località costiere con raffiche massime puntualmente sopra i 60–70 km/h.
Più protette saranno le località interne dove il vento medio rimarrà su velocità comprese tra i 25-35 km/h con raffiche ≥50 km/h.
Più a rischio lunedì per venti di burrasca forte le Isole Pontine e il Promontorio del Circeo laddove qualche raffica potrà superare localmente i 75–80 km/h.
Da martedì invece per la Tramontana/Grecale le zone interne del Lazio meridionale, laddove la raffiche potranno superare l’intensità di burrasca forte.
Il minimo ciclonico di bassa pressione (998 hPa) sarà posizionato sull’Italia centro-settentrionale e traslerà entro le ore serali verso SE e il Mar Ionio.
Scorrendo al meridione, attraversando il medio-basso Adriatico, parallelamente al fronte freddo lunedì sera andranno ad organizzarsi le precipitazioni, che localmente assumeranno carattere di rovescio e temporale.
APPROFONDIMENTO SULLA NEVE
La neve cadrà inizialmente in montagna al di sopra dei 1.200-1.300 metri s.l.m. con accumuli al suolo deboli.
Quota neve in calo ai 950-850 metri nel corso della notte nell’entroterra appenninico del Reatino, Leonessano e Valle del Velino in direzione di Amatrice e il complesso della Laga.
I rovesci in montagna potranno presentarsi dapprima sotto forma di graupel e/o neve tonda specie al di sotto dei 1.100-1.200 metri di quota.
Le nevicate riguarderanno parzialmente pure l’Alto Cicolano dalla sera, compresi i rilievi occidentali lungo le propaggini del Monte Navegna – Cervia e le località circostanti al Lago del Turano dalle quote alto-collinari in presenza di precipitazioni.
Possibili in conclusione dei rovesci nevosi e/o parzialmente fusi sui Monti Lucretili e Prenestini a Est di Roma. Gli accumuli però saranno più consistenti nelle zone interne a ridosso dei Simbruini oltre i 980-1.000 metri s.l.m.
SITUAZIONE DEL MARE E TENDENZA MARTEDÌ
Dal pomeriggio e per tutta la sera di lunedì i mari del Lazio risulteranno da molto mossi ad agitati fino a molto agitati al largo, con moto ondoso in attenuazione solo dalla mattina di martedì (le classificazione con ogni grado e denominazione è consultabile mediante la scala Douglas).
Sempre da martedì l’allontanamento della perturbazione verso Sud-Est implicherà un rinforzo del Grecale (raffiche in montagna specie sul Lazio meridionale >80-90 km/h) con temperature in lieve calo.
Prudenza al forte vento settentrionale che dalla tarda mattina di martedì 22 febbraio e parte del pomeriggio colpirà buona parte del territorio regionale con raffiche puntualmente di burrasca forte o tempesta sulle aree pedemontane dei Monti Ernici: sulla Ciociaria, Sorano e Cassinate (Provincia di Frosinone).
Un graduale riavvio alla stabilità avrà luogo nel corso del pomeriggio quando seguirà una rimonta dell’anticiclone.
Durante tutta la fase del peggioramento seguiremo i dettagli mediante dal nowcasting meteorologico che sarà attivo sui nostri canali social.