Febbraio 2022: l’inverno chiude senza particolari sussulti
L’ultimo mese dell’inverno secondo i dati dell’ISAC-CNR e di Meteonetwok ha più o meno confermato il trend dell’intera stagione invernale
Il secondo mese dell’anno è stato caratterizzato da una mancanza di precipitazioni e da temperature sopra la media. Le anomalie maggiori, sia in ambito termico che pluviometrico, hanno riguardato il Nord e i settori occidentali della Penisola.
Le temperature medie sono state più alte della media di +1,61°C. Valori sopra media su tutta la Penisola ad eccezione della Bassa Calabria e della Sicilia Centrale dove le temperature sono state intorno alla media.
Le temperature minime sono risultate di +1.04°C superiori alle medie trentennali. Le temperature sono state intorno ai valori medi su gran parte di Sardegna, Sicilia, Calabria e anche tra Ovest Umbria, Basse Marche, Mantovano, Veronese, Friuli e Alto Adige, sopra le medie altrove e, in modo più marcato, tra Piemonte centro-meridionale, Liguria, Ovest Lombardia, Lazio, Foggiano, Irpinia, Basilicata e Cilento.
Le temperature massime hanno fatto registrare un’anomalia di+2,20°C rispetto ai valori medi. Le temeprature sono state sopra la media su tutta la Penisola ad eccezione della Sicilia Meridionale (lievemente al di sotto della media) e della Bassa Calabria (in media); valori estremamente sopra le medie tra Nord-Ovest, Lombardia, Emilia-Romagna, Venezia Giulia, Marche, Alta Toscana, Est Umbria, Basso Lazio e Sardegna centro-settentrionale.
Le precipitazioni sono ancora risultate complessivamente sotto la media. Febbraio ha visto cadere circa la metà della pioggia (-52%) prevista dalle medie mensili trentennali. Il mese è risultato particolarmente secco tra Piemonte, Valle d’Aosta, Ferrarese, Polesine, coste laziali, Cagliaritano e Val di Noto. Surplus di precipitazioni solo tra Est Umbria e Anconetano, sulle coste abruzzesi, sul Basso Molise, su gran parte della Puglia e del Potentino, sull’Irpinia e su parte della Bassa Calabria; altrove deficit di precipitazioni, meno marcato sul Genovesato, sullo Spezzino, sulle Prealpi, sull’Appennino Tosco-Emiliano e Romagnolo, sulla Campania e sull’Alta Calabria.
Conclusioni: mese caratterizzato dalla presenza quasi costante dell’alta pressione centrata sui settori centro-occidentali dell’Europa e del Mediterraneo mentre tra Est Europa, Balcani e Mediterraneo Orientale affluiva aria relativamente più fredda. Si è registrato il transito di solo una perturbazione ad inizio mese e di due perturbazioni atlantiche tra la metà e la seconda parte; sul finirie di Febbraio vi è stata un’irruzione di aria fredda dall’Est Europa più corposa. Stante la disposizione delle figure bariche le maggiori anomalie termiche e pluviometriche hanno riguardato il Nord e i settori occidentalidella Penisola. (G.G.)