Luglio 2022: sul podio ma non il più caldo di sempre!
Vediamo come è stato, dal punto di vista climatologico, il mese di Luglio appena trascorso con i dati messi a disposizione dall’ISAC-CNR e da Meteonetwork
Il mese centrale dell’estate meteorologica è risultato il secondo più caldo da quando esiste una serie storica di riferimento. Resta, dunque, luglio 2015 il più caldo in assoluto ma luglio 2022 è risultato comunque il più caldo in assoluto per le temperature massime sul Centro-Nord Italia. A livello di precipitazioni anche il mese appena trascorso ha registrato un deficit.
Le temperature medie sono state più altre rispetto alla media di +2,26°C. Al Nord l’anomalia è stata di +2,79°C; al Centro e sulla Sardegna di +2,21°C e al Sud e sulla Sicilia di +1,91°C. Valori abbondantemente sopra la media sul Settentrione (specie al Nord-Ovest), sul Medio-Alto Tirreno e sulla Sardegna; scarti meno esasperati sulle altre regioni.
Le temperature minime sono risultate più alte di +1,90°C rispetto alla media trentennale di riferimento. Al Nord i valori sono stati più alti di +2,32°C; al Centro e sulla Sardegna di +1,58°C e al Sud e sulla Sicilia di +1,63°C. Maggiori anomalie sul Nord (in particolare sul Nord-Ovest), sul Versante Tirrenico e sulla Sicilia (specie Sicilia Meridionale); anomalie meno marcate altrove e valori nella norma sulla Puglia Centrale.
Le temperature massime hanno fatto registrare uno scarto rispetto alle medie di +2,62°C. Al Nord lo scarto è stato di +3,28°C; al Centro e sulla Sardegna di +2,83°C e al Sud e sulla Sicilia di +2,19°C. Temperature molto al di sopra delle medie su tutto il Settentrione, sul Medio-Alto Tirreno e sulla Sardegna; sopra media più contenuto sulle altre regioni.
Le precipitazioni sono state inferiori alle medie anche durante questo mese facendo registrare un deficit pari al -39%. Le aree che hanno patito maggiormente il deficit sono state il Piemonte Occidentale e Settentrionale, la Valle d’Aosta, la pianura Friulana, l’Imperiese, il Levante Ligure, l’Appennino Tosco-Emiliano, la Romagna, il Pesarese, l’Alta Toscana, il Livornese, il Grossetano, la Sardegna, il Reggino e la Sicilia; surplus di precipitazioni tra Astigiano, Parmense, Maceratese, Marsica, Alto Molise, Cassinate, Sorano, Golfo di Gaeta, Sannio, Irpinia, Foggiano, Materano, Barese, Brindisino e Tarantino.
Conclusioni: mese contraddistino dalla presenza del promontorio Nord-africano che ha stazionato quasi permanentemente sui settori centro-occidentali del Mediterraneo interessando quindi in maniera più diretta il Centro-Nord e i settori occidentali della Penisola con temperature più alte e un maggior deficit pluviometrico; sul Meridione invece ritroviamo una maggiore piovosità e temperature più contenute, seppur sopra le medie, in quanto meno interessato dal promontorio subtropicale Nord-africano. (G.G.)