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Analisi meteo

Meteo per l’Epifania: possibile stop al caldo con l’arrivo di una perturbazione atlantica

Ancora temperature oltre la media durante la settimana, qualche segnale di cambiamento potrebbe arrivare dal prossimo weekend.

Prosegue senza indugio l’anomalia termica su tutta l’Europa centrale e l’Italia con temperature massime oltre la media climatica perfino di 1014°C oltre il comparto alpino e i Balcani.
Più stazionario e meno intenso risulta invece il caldo anomalo sulle regioni centrali italiane, dove le anomalie si asseriscono tra i 67°C oltre la norma, seppure la situazione resta gravosa data la prolungata stazionarietà del campo alto pressorio oramai dall’inizio della stagione invernale, risultato altresì in ulteriore rinforzo nel periodo di Natale e Capodanno.

Il contesto meteorologico resterà purtroppo invariato almeno fino alla giornata di venerdì 06 gennaio.
TENDENZA METEO GENERALE

Dal weekend dell’Epifania una vasta a profonda depressione Nord-Atlantica traslerà in direzione delle Isole Britanniche, lambendo mediante una spinta depressionaria il bordo occidentale del promontorio di alta pressione a ridosso di Spagna e Francia.

 

Tale meccanismo in prima ipotesi consentirà ad una perturbazione di portarsi a ridosso del Mediterraneo occidentale indicativamente in linea di tendenza dalla giornata di domenica 08 gennaio.
Questo passaggio perturbato avanzante da NW verso SE potrebbe avere molteplici evoluzioni al momento imprevedibili data la distanza temporale dall’evento meteorologico.

Tuttavia sarà possibile l’isolamento di un nocciolo freddo con un modesto calo termico e qualche fenomeno precipitativo in prossimità dei mari italiani con la neve che potrebbe tornare almeno in alta montagna, in quanto la massa d’aria in arrivo sarà umida e intermedia nelle temperature.

 

Per tutti i dettagli e i prossimi aggiornamenti restate sintonizzati nella sezione analisi meteo oppure sui nostri canali social.

Giorgio Rotunno

Classe 1997, studia Meteorologia ed Oceanografia all’Università Parthenope. Da diversi anni si occupa soprattutto di osservare gli eventi temporaleschi che interessano il Lazio, svolgendo diverse attività previsionali. Entra a far parte ufficialmente di Meteo Lazio nel febbraio 2020.