Ondata di gelo in Europa: quali conseguenze sull’Italia e sul Lazio?
L’inverno è solo all’inizio: dopo una breve pausa l’aria artica potrebbe tornare, questa volta in maniera più intensa.
Un anticiclone di blocco dall’Atlantico si estende fino al bacino occidentale del Mediterraneo, ricoprendo sotto la sua cresta parte della Penisola italiana.
Oltralpe e sui Balcani invece scorrono verso SE molteplici fronti freddi, che in parte tendono a lambire l’Italia settentrionale, accarezzando altresì le sezioni adriatiche centro-settentrionali, dove non manca una ventilazione prevalentemente Nord-orientale secca e più fresca.
Una situazione di blocco alto pressoria che favorisce in aggiunta marcate escursioni termiche tra la notte e il giorno, specie sulle aree vallive interne dell’Appennino Centrale, dove le temperature minime nella notte a causa dell’inversione termica stanno scendendo diffusamente al di sotto dei –12/-15°C.
Si conferma pertanto la totale assenza di precipitazioni, almeno fino a quando il campo di alta pressione non sarà smorzato da un nuovo fronte perturbato.
Stando alle nuove emissioni modellistiche un nuovo transiente artico potrebbe configurarsi tendenzialmente dal weekend e dalla prossima settimana.
SITUAZIONE METEO DAL WEEKEND
Il fine settimana, come già anticipato, sarà influenzato ancora in parte dalla presenza dell’anticiclone delle Azzorre.
Nella giornata di sabato 04 febbraio al mattino avremo ancora la formazione di nebbie o foschie su pianure e aree interne del Lazio.
Una situazione di stabilità che proseguirà ugualmente domenica mattina con cieli sereni o al più poco nuvolosi.
Per un primo cambio di manovra bisognerà pazientare almeno fino a domenica sera.
Dalla tarda sera di domenica 05 febbraio una stretta saccatura colma di aria artica avanzerà verso Sud, raggiungendo buona parte dell’Europa orientale, con caratteristiche a tratti da ondata di gelo sui paesi balcanici.
Da lunedì 06 febbraio tale saccatura potrà evolvere in una goccia fredda, che seguirà diverse fasi evolutive per tutta la prossima settimana.
La vasta circolazione depressionaria scorrendo verso la Grecia e il bacino orientale del Mediterraneo, potrebbe richiamare al suo seguito masse d’aria più fredde aventi estrazione artico-continentale direttamente nel cuore dell’Europa.
SPAGHETTI GFS ENSEMBLE PER ROMA
** In queste mappe gli “spaghetti” generati dalla tecnica Ensemble del modello GFS, che consiste nell’effettuare 30 corse (più quella di controllo, totale 31) modificando di poco e opportunamente le condizioni iniziali inserite nel modello al fine di verificare le variazioni nell’evoluzione prevista. Laddove le soluzioni tendono ad “addensarsi” l’evoluzione sarà più probabile. (fonte © Centro Meteo)
L’Italia potrebbe essere colpita tra martedì 7 e mercoledì 8 febbraio.
Tuttavia è ancora impossibile determinare con esattezza la portata del nucleo gelido, quantomeno la durata sul nostro territorio e i suoi effetti nella fenomenologia.
Vi rimandiamo ai prossimi aggiornamenti per tutti i dettagli del caso, che meriterà sicuramente un costante monitoraggio appena le varie simulazioni avranno una maggiore attendibilità previsionale.