Il record della rompighiaccio Laura Bassi: mai così a sud nella storia dell’esplorazione della terra
Record per la rompighiaccio Laura Bassi, la prima imbarcazione della storia a raggiungere il punto più a sud della terra
E’ record assoluto per la rompighiaccio di bandiera italiana “Laura Bassi” che nella sua missione in Antartide si spinge cosi’ tanto a sud raggiungendo un punto mai esplorato prima.
I ricercatori della Bassi,nave lunga 80 metri,durante la campagna oceanografica della trentottesima spedizione italiana,hanno raggiunto la Baia delle Balene per effettuare dei campionamenti.
Rompighiaccio Laura Bassi e l’influenza del cambiamento climatico
La particolarità dell’assenza del ghiaccio è causata purtroppo dal riscaldamento globale,problema che ancora oggi rimane irrisolto.
Infatti,se da una parte c’è la felicità di aver segnato questo nuovo record da parte di una nave,dall’altra c’è l’amarezza per la gravità di una situazione sempre più preoccupante,come sottolineato dalle parole del comandante Franco Coren,il quale ha espresso si,la sua soddisfazione per aver raggiunto un traguardo così prestigioso,ma al tempo stesso ha manifestato la sua sorpresa per non aver mai visto così poco ghiaccio.
Il viaggio della nave è iniziato a metà novembre quando salpò per la prima tappa,dal porto di Trieste al porto di Ravenna,e da qui dopo aver caricato cibo e un personale di circa 54 persone divise in 46 ricercatori e 8 tecnici,iniziò un viaggio di ben 40 giorni verso la Nuova Zelanda. Arrivata nel porto di Lyttelton partì verso il mare di Ross.
La missione è stata suddivisa in due parti con una pausa presso la stazione Mario Zucchelli:nella prima è stato raggiunto il record al termine di diverse attività come la mappatura del fondale marino,la pesca scientifica,il lancio e il recupero di boe per studiare la circolazione marina.
I risultati finora esaminati indicano la presenza di acque molto fredde,una elevata densità di varietà di specie ittiche in stato larvale ed elevate masse di alghe unicellulari.
La seconda parte della missione ha avuto luogo il 7 febbraio 2023 con rientro in Nuova Zelanda un mese dopo,il 6 marzo.Il rientro in Italia,invece,è previsto per la metà del mese di Aprile.