Manca la metà della neve in Italia: deficit idrico anche per il fiume Tevere
Lo studio della Fondazione Cima mostra un deficit di risorsa idrica da neve dell’oltre 50%
La mancanza di neve, specialmente al nord Italia inizia a farsi sentire ed il primo campanello di allarme viene dato dalla Fondazione Cima (Centro Internazionale in Monitoraggio Ambientale), ente di ricerca senza scopo di lucro.
La correlazione tra siccità e copertura nevosa sta diventando sempre più centrale, giungendo al termine di questo Inverno 2022-2023: infatti la carenza di precipitazioni nevose (da quasi un mese al 20 Febbraio 2023), potrebbe aggravare la mancanza di pioggia che si è verificata durante il 2022, specie al nord. L’innalzamento delle temperature in questo periodo dell’anno ha innescato una fusione precoce della neve sulle montagne alpine, ricordando che è proprio l’acqua che deriva da questo processo, che fornisce l’approvvigionamento idrico per i mesi più caldi dell’anno.
Deficit neve: la situazione sulle Alpi
I dati riportati sono stati elaborati dal modello S3M e con lo strumento IT-SNOW (che si occupa di reanalizzare le condizioni di snow cover su scala nazionale), dalla Fondazione Cima; i dati sono stati confrontati con quelli provenienti dai satelliti Copernicus.
In sintesi il deficit di neve sulle Alpi (aggiornato al 15 Febbraio) è del -53%, rispetto alla media 2011-2021. Tale andamento risulta molto simile, soprattutto dall’avvio del 2023 con quello del 2022.
Considerando alcuni dei più importanti fiumi del nord Italia, riportiamo un deficit del -61% del fiume Po (di equivalente idrico nivale) e del -52% del fiume Adige.
Tevere in deficit idrico per mancanza di neve
Anche in Appennino la situazione non è molto rosea: la neve in questi giorni risulta in rapida fusione grazie alla presenza dell’alta pressione ormai dai diverso tempo (e del conseguente innalzamento dello zero termico anche alle latitudini del centro Italia).
In questo periodo non aiuta l’assenza quasi totale per il mese di Febbraio di perturbazioni; tuttavia è plausibile attenderci nuove precipitazioni nel periodo tra la fine del mese di Febbraio e l’avvio della Primavera meteorologica (statisticamente quando la neve torna anche in Appennino).
Deficit neve, cosa aspettarsi nei prossimi giorni
Pioggia e neve potrebbero tornare protagoniste a partire dal prossimo fine settimana: con l’ultimo weekend del mese un vasto vortice depressionario dovrebbe approdare sull’Italia spostandosi da ovest verso est e richiamando aria più fredda dai quadranti nord-orientali del vecchio continente. Una dinamica che potrebbe dare respiro a questa difficile situazione di mancanza di acqua che specie al nord Italia si sta patendo dallo scorso anno.