Tanta neve attesa ad inizio Marzo: calo termico nelle prossime ore, la tendenza fino al weekend
Neve per l’avvio del mese di Marzo su tutto l’Appennino: in arrivo precipitazioni persistenti sul Lazio
Una vasta circolazione depressionaria sta irrompendo a ridosso del Mediterraneo occidentale, dove si denota una cospicua attività temporalesca nelle ultime ore superficialmente al Mar Tirreno.
La presenza di temporali sulle acque tirreniche centrali implica la presenza d’instabilità atmosferica, complici anche i venti meridionali collocati ad Est della circolazione ciclonica, attiva già dallo scorso lunedì a ridosso delle Baleari.
Tale ciclogenesi allo stato avanzato di maturazione attraverserà parte della Sardegna nel corso della notte di martedì 28 febbraio, risultando però più stazionaria a ridosso del Tirreno da mercoledì 1 Marzo.
Nelle prossime ore aria più fredda avente estrazione artica scivolerà verso le regioni centrali tirreniche.
Caleranno le temperature su buona parte della Regione, con precipitazioni residue e diffuse che bagneranno una larga porzione del territorio.
Tuttavia le precipitazioni riusciranno a spingersi fin verso le parti più orientali dell’entroterra, fino a raggiungere le fasce dorsali antiappeniniche e preappenniniche laziali.
Neve per l’avvio di Marzo: ecco le zone interessate del Lazio
Dalla serata di martedì 28 Febbraio e almeno fino a mercoledì 1 Marzo mattina, in concomitanza del calo termico notturno, le piogge bagneranno ad intermittenza tutto il Lazio, con rovesci nevosi persistenti al di sopra dei 900 metri di altitudine, specialmente tra: Leonessano, Cicolano e le propaggini più settentrionali del Reatino.
Neve dai 900-950 metri è attesa anche sui Monti Lucretili e Prenestini, fin sul Monte Guadagnolo (RM).
Compreso egualmente il Lazio meridionale: Alta Ciociaria, Valle di Comino e sulle alture del Massiccio del Monte Cairo sui versanti del Cassinate e Atina (FR), sempre oltre i 900 metri di altitudine. Non escludendo qualche debole nevicata alle estremità dei Castelli Romani, con fiocchi di neve bagnata o graupeln localmente al di sotto dei 900 metri.
Gli accumuli totali entro le prime ore di mercoledì 1 Marzo sulle aree alto-collinari potranno superare i 15-20 mm nelle 6 ore successive alla mezzanotte di martedì.
In alta montagna invece (al di sopra dei 1.200 – 1.400 metri) si potranno superare puntualmente i 30-40 cm dai rilievi del Cicolano, Simbruini, La Meta e sui Lepini tra le province di Latina e Frosinone.
Le condizioni meteo andranno gradualmente stabilizzandosi nel corso del pomeriggio/sera di mercoledì, nonostante le temperature rimarranno stazionarie o leggermente al di sotto della norma, con persistenza di nevicate in montagna oltre il livello dei 900-1.000 metri di elevazione.
I valori termici rimarranno bassi con deboli e sparsi fenomeni piovosi a macchia di leopardo; torneremo sulla giornata di giovedì più avanti
Freddo e neve fino al primo weekend di Marzo? Ecco cosa aspettarsi
Il fine settimana tendenzialmente potrebbe risultare più stabile con condizioni di bel tempo dominanti, anche se l’incertezza è ancora elevata.
Dal punto di vista termico sabato e domenica potranno risultare due giornate fresche, con le massime che non dovrebbero superare i 16°C in pianura, in quanto i venti saranno prevalentemente settentrionali o da NE.