Conferma del CNR: l’Inverno appena trascorso è il 5′ più caldo dal 1800
I dati del CNR indicano l’Inverno 2022-2023 al quinto posto dei più caldi dall’inizio delle rilevazioni
Si è conclusa da poco la stagione invernale 2022-2023, che quest’anno ci ha regalato pochi episodi nevosi e lunghi periodi anticiclonici. I pochi scambi meridiani hanno dato adito ad una stagione al di sotto della sufficienza. Il mese di Dicembre 2022 decisamente anticiclonico, ha fatto registrare anomalie di temperatura piuttosto marcata); ciononostante, col mese di Gennaio la neve è tornata ad imbiancare l’Appennino Laziale ed i pochi episodi di Scirocco hanno permesso agli avventori di fruire a pieno del manto nevoso presente.
Inverno caldo e anomalo, con piogge per alcuni assenti
La stagione invernale appena trascorsa (dal punto di vista meteorologico) è risultata particolarmente avara di precipitazioni, soprattutto sulle regioni del nord-ovest. Come indica la mappa di reanalisi dell’associazione Meteonetwork, le piogge sono mancate soprattutto sull’arco alpino (una notizia non positiva per quanto riguarda l’approvvigionamento idrico in vista della stagione estiva).
La mappa riporta la sintesi delle precipitazioni sul suolo italiano, presentando un’anomalia piuttosto marcata di piogge sulle regioni del nord Italia con un deficit negativo di oltre il 40%. Situazione migliore sulle regioni del centro Italia tra Toscana, Umbria e Marche, mentre tra Lazio ed Abruzzo il deficit risulta disomogeneo (con una carenza di precipitazioni piuttosto marcata sulla provincia di Rieti nello specifico).
Caldo inverno 2022-2023: i dati del CNR
I dati del CNR parlano chiaro: si è registrata un’anomalia di temperatura media di +1,21°C (rispetto all’ultimo trentennio 1991-2020); questo dato ha fatto schizzare l’Inverno 2022-2023 al 5′ posto dei più caldi dall’inizio delle rilevazioni meteo (1800). L’anomalia è risultata più marcata al nord Italia (+1,38°C), mentre al centro Italia è risultata “solo” di +1,09°C.
A livello nazionale, le temperature minime hanno segnato un’anomalia di +1,24°C (6′ posto dal 1800), mentre le temperature massime hanno registrato un valore di +1,18°C (5′ posto dal 1800).
