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Meteorologia

I venti che soffiano in Italia e che caratterizzano il clima Mediterraneo

Quali sono i principali venti che caratterizzano il clima in Italia ed il Mediterraneo? Cause e classificazione

Venti che soffiano in Italia: il processo di formazione e la misurazione

La conoscenza dei venti è un elemento fondamentale per conoscere le dinamiche atmosferiche del clima Mediterraneo e di quello in Italia. Ma come si genera un vento innanzitutto? La differenza di pressione tra due zone della superficie terrestre genera uno spostamento delle masse d’aria che dà origine ai venti. Questo spostamento avviene dalle zone di alta pressione verso quelle di bassa pressione, le quali esercitano un’azione di risucchio nei confronti delle masse d’aria stesse.

Ogni vento è classificato in base alla sua intensità e soprattutto alla sua direzione di provenienza (mai la direzione verso cui si dirige); quest’ultima per essere misurata nella realtà, viene comunemente indicata da banderuole metalliche o maniche a vento ed è raffigurata dalla “Rosa dei Venti”, che presenta la tipica configurazione a stella i cui vertici puntano verso i quattro punti cardinali.

L’intensità è invece misurata da uno strumento chiamato “anemometro” ed inserita in una scala empirica denominata “Scala Beaufort”.

Scala Beaufort per l'intensità del vento. Fonte "Agenzia Scuola Nautica NESW" Milano.
Scala Beaufort per l’intensità del vento. Fonte “Agenzia Scuola Nautica NESW” Milano.

Classificazione e denominazione dei venti che soffiano in Italia

Rosa dei venti nell’area del mediterraneo. Fonte Meteo Cloud

I venti che caratterizzano l’area del mediterraneo e dell’Italia sono:

  • Tramontana: vento freddo, secco e rafficoso che soffia da Nord ed accompagna soprattutto le ondate di freddo che interessano il nostro Paese; generalmente portatore di cielo sereno e terso con bassi tassi di umidità può però portare anche maltempo con pioggia e neve (tramontana scura).
  • Grecale (Bora): simile alla tramontana ma proveniente da Nord-Est, si accompagna ad ondate di freddo che interessano soprattutto il versante adriatico e l’Italia meridionale.
  • Maestrale: vento freddo che proviene da Nord-Ovest, si genera in seguito ad affondi di aria polare o artica che entrano dalla valle del Rodano ed accompagna e segue ondate di maltempo che interessano soprattutto la Sardegna, la Corsica, il versante tirrenico ed il Meridione.
  • Ponente: è un vento mite ed umido che soffia da ovest, può portare piogge lungo il versante tirrenico della penisola.
  • Libeccio: è un vento intenso e rafficoso che proviene da Sud-Ovest, mite ed umido generalmente si accompagna a fasi piovose e perturbate con mareggiate lungo le coste tirreniche; in occasione di poderose colate artiche può presentarsi anche come “ libeccio freddo”.
  • Ostro e scirocco: venti caldi ed umidi che spirano da Sud e Sud-Est rispettivamente; si originano nel deserto del Sahara per cui si presentano inizialmente come caldi e secchi, ma passando sopra le acque mediterranee si caricano di umidità, motivo per il quale possono portare piogge e fenomeni temporaleschi. Questi venti causano anche il fenomeno dell’acqua alta sulla Laguna Veneta.
  • Levante: vento fresco ed umido che spira da Est, può portare fasi di maltempo con piogge e nevicate sulle regioni del versante adriatico.
  • A questi va aggiunto il Foehn: vento di caduta tipico delle zone pedemontane alpine, si forma quando una massa d’aria fredda ed umida incontra un ostacolo montuoso; questa nel versante opposto (sottovento) si riscalda e deumidifica per effetto della compressione adiabatica di circa 1°C ogni 100 metri.

 

Stau e Foehn.
Il fenomeno dello Stau e del Foehn.

 

Daniele Pesce

Classe 1992, laureato in Ingegneria Civile ed Ambientale, attualmente studente magistrale del corso di Laurea in Climatologia ed Impatto degli eventi meteorologici presso l'Università di Pisa. Appassionato di meteo fin da bambino, in particolar modo affascinato dai fenomeni della neve e dei temporali.